ESTERO NEWS 14/2020 - Incontro del 1° luglio al MAECI
Nell’incontro tenutosi il 1° luglio al Ministero degli Esteri (MAECI) sono stati affrontati i principali nodi riguardanti la ripresa delle attività didattiche nelle scuole italiane all’estero, in particolare quelli relativi alle misure di sicurezza da adottare necessariamente e all’individuazione del personale da avviare all’estero avendo superato la prescritta procedura selettiva. Legata al tema della ripartenza del prossimo anno scolastico è la questione, che si trascina irrisolta da tempo, dell’ISO di Asmara. A tutt’oggi, nonostante l’impegno e lo sforzo del MAECI, non si dispone di notizie certe; anche nonostante il Governo eritreo abbia consentito lo svolgimento degli esami di Stato agli studenti e alle studentesse non italiane (61 alunni), la situazione dell’Istituto Omnicomprensivo resta critica (vedi lettera in allegato). Come già richiesto in occasione del precedente incontro, è stata ribadita dai sindacati l’esigenza dell’attivazione di un apposito tavolo permanente per monitorare la situazione. Più in generale, per quanto riguarda la ripresa delle attività in presenza, è stata richiesta al MAECI la predisposizione di un protocollo di sicurezza, analogo a quanto in previsione per le scuole del territorio metropolitano, da adottare in tutte le sedi delle scuole italiane all’estero. Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla tutela dei lavoratori fragili, con la richiesta di continuare, laddove necessario, anche con la didattica a distanza, nel caso in cui la situazione epidemiologica lo richiedesse. Il MAECI ha riconosciuto l’estrema delicatezza e complessità della materia, tenuto conto anche della necessità di un’armonizzazione con le disposizioni dei diversi Paesi; di conseguenza ha assunto l’impegno di elaborare linee guida che saranno poi oggetto di specifica informativa alle Organizzazioni Sindacali. Sempre con riferimento agli effetti dell’epidemia è stato affrontato il tema delle assenze per quarantena e del loro computo nel periodo di comporto dei 60 giorni. Il Ministero ha assicurato una particolare attenzione nella gestione dei singoli casi, in modo da evitare eventuali situazioni sfavorevoli per i lavoratori. Sul tema delle nomine del personale da avviare all’estero per l’a.s.2020/21, il Ministero ha reso noto che a breve pubblicherà la consistenza delle graduatorie, le quali verranno utilizzate, prioritariamente, per le esigenze delle scuole (sia statali che paritarie e locali) e successivamente per quelle dei corsi. L’incontro è stato ancora una volta l’occasione per ribadire come la legge, intervenendo su una materia contrattuale, abbia finito per peggiorare, e di molto, la situazione del personale delle scuole italiane all’estero. Le Organizzazioni Sindacali hanno infine stigmatizzato l’assenza, purtroppo ricorrente, del Ministero dell’Istruzione, ancor più grave visto il coinvolgimento, sulla materia trattata, di entrambi i Ministeri.
- Files:
- lettera_ASMARA_3_luglio.pdf122 K