CISL Scuola in audizione su formazione classi denuncia: "Polemiche fuori tema"
Oggi, 26 febbraio 2019, si è svolta un’audizione informale presso la VII Commissione Istruzione della Camera dei Deputati sul Progetto di legge C.877, in materia di “disposizioni concernenti la formazione delle classi nelle scuole di ogni ordine e grado”. La CISL Scuola è stata “audita” insieme alle altre organizzazioni sindacali rappresentative del Comparto Istruzione e Ricerca e ha colto l’occasione per esprimere puntuali osservazioni in merito alla proposta di legge in oggetto, rilevando fra l’altro la necessità di modifiche significative alle disposizioni del DPR 81/2009 riguardanti il numero di alunni per classe in tutti gli ordini e gradi scolastici.
Con l’occasione è stata depositata, come di consueto, una memoria scritta, in cui viene rilevato come la Proposta di legge n. 877 ponga “una stretta correlazione tra la garanzia della sicurezza degli alunni e il miglioramento della qualità dell’offerta formativa attraverso l’organizzazione della didattica. La riduzione del numero massimo degli alunni per classe ha un sicuro effetto sul primo punto anche se deve essere accompagnata da urgenti e indifferibili provvedimenti circa l’edilizia scolastica…”
Per quanto concerne l’organizzazione didattica, si fa rilevare nella memoria, la misura proposta è “certamente di aiuto ma è altrettanto necessario intervenire sul sostegno agli insegnanti verso modalità didattiche innovative e flessibilità organizzative nella gestione degli ambienti di apprendimento.”
Gli effetti della proposta di legge in esame potrebbero essere apprezzabili non solo in termini statistici generali (si stima che le classi sovradimensionate siano oggi il 5,17% del totale), ma ancor più rispetto all’esigenza di prevenire situazioni puntiformi di sovraffollamento anche in relazione alle norme tecniche di edilizia scolastica e alla normativa antincendio, che fissano il rapporto tra superficie delle aule e numero di alunni individuando il parametro ottimale di 26 persone per aula.
Nel corso dell’audizione la CISL Scuola ha inoltre espresso la preoccupazione circa la tempistica di definizione degli organici e delle relative operazioni nel sistema informatico, che potrebbero rendere di difficile applicazione le misure previste già a partire dall’a.s. 2019/2020.
Come di consueto, alcuni componenti della Commissione hanno formulato osservazioni e richieste di chiarimento in merito a quanto rappresentato. È apparsa pertanto francamente sorprendente la divagazione, ad opera di un componente della Commissione, su temi non contemplati all’ordine del giorno, come quelli riguardanti l’autonomia differenziata, sui quali si è innescata una discussione che ha assunto in alcuni passaggi tono piuttosto accesi, inusuali per il luogo e del tutto anomali rispetto alle modalità con cui solitamente le audizioni vengono svolte.
Solo ripercorrendo il dibattito attraverso la registrazione video dei lavori della commissione, attualmente non ancora disponibile sul sito della Camera, sarà possibile esprimere ulteriori valutazioni sull’accaduto. La delegazione CISL Scuola ha comunque auspicato che temi di questa portata siano oggetto di pacata e lucida riflessione, cui non è di alcun giovamento un’incomprensibile e illogica esasperazione dei toni.
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