Presidi Incaricati: avviate le procedure di indizione dello sciopero nazionale
La totale, sorprendente, ingiustificata e offensiva dimenticanza dei Presidi Incaricati nel testo del maxiemendamento predisposto dal Governo - sul quale è stata posta la questione di fiducia ed approvato sabato scorso dalla Camera dei Deputati - ha indotto CISL Scuola, Flc CGIL, UIL Scuola e SNALS Confsal ad avviare le procedure propedeutiche e necessarie alla proclamazione dello sciopero nazionale, che verrà calendarizzato dopo il tentativo obbligatorio di conciliazione e raffreddamento del conflitto.
Lo sciopero nazionale è lo strumento più alto di manifestazione del dissenso del sindacato rispetto alle scelte del Governo e del Parlamento e ci si attende l'adesione massiccia e compatta degli interessati.
LA CISL Scuola - che, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali di categoria, si è fatta carico di proporre ai vertici politici e amministrativi del MPI un emendamento nel quale, dando seguito alla riuscita iniziativa dello scorso 20 ottobre, si realizzava, al più alto livello possibile e nel rispetto dei criteri dell'equità e della parità di trattamento, un'equilibrata composizione degli interessi e delle aspettative dei candidati alle procedure di reclutamento ordinario e riservato - si propone di proseguire, unitariamente, in questa direzione, con l'obiettivo di ottenere al Senato, in "seconda lettura", quanto negato alla Camera.
Indispensabile, a tale proposito, l'individuazione delle essenziali priorità rivendicative sulle quali concentrare la nostra battaglia, le cui possibilità di successo sono legate alla sinergia e alla condivisione degli impegni.