Dirigenti Scolastici. Concorso riservato e ordinario. Lettera unitaria a Ministro e Parlamento
FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal hanno inoltrato al Ministro (e al Vice Ministro) della Pubblica Istruzione e al parlamento (Presidenti delle competenti Commissioni Parlamentari e Capigruppo di camera e Senato) la richiesta unitaria di incontro finalizzato ad un intervento legislativo a beneficio sia dei Presidi Incaricati interessati al concorso riservato ex lege 43/2005 sia dei docenti non ammessi al corso di formazione concernente il concorso ordinario per Dirigenti Scolastici in corso di svolgimento.
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Al Ministro della Pubblica Istruzione, prof. Giuseppe Fioroni
Al Vice Ministro della Pubblica Istruzione, dr.ssa Mariangela Bastico
Al Presidente della VII Commissione della Camera
Al Presidente della 7ª Commissione del Senato
Ai Capigruppo parlamentari della Camera
Ai Capigruppo parlamentari del Senato
Oggetto: Richiesta incontro per intervento legislativo a beneficio Presidi Incaricati interessati al concorso riservato ex lege 43/2005 e docenti, non ammessi alla formazione, partecipanti al concorso ordinario per Dirigenti Scolastici in corso di svolgimento.Le scriventi Organizzazioni Sindacali FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal chiedono un incontro che si prega di concedere con la massima sollecitudine in ordine ad un intervento legislativo relativo all'oggetto e che di seguito viene specificato.
La legge 43/2005, art. 1-sexies ha previsto l'emanazione di un bando di concorso per Dirigenti Scolastici riservato ai Presidi Incaricati la cui indizione il Ministero della Pubblica Istruzione ha annunciato il 5 settembre 2006.
Il meccanismo concorsuale, che ripete a grandi linee quello già svolto per altri Presidi Incaricati, cosiddetti triennalisti, nel 2002-2003, è tale da escludere fin dopo la prova iniziale, circa mille unità. Questi Presidi Incaricati, che pure continuerebbero in forza di legge a poter ricoprire il ruolo di Dirigente Scolastico, non hanno la possibilità di misurarsi con l'intero iter selettivo del concorso.
Un'idonea e tempestiva misura legislativa correttiva della procedura potrebbe porre rimedio a tutto ciò.
Uguale sorte stanno già subendo quei docenti che, partecipando al concorso ordinario per Dirigente Scolastico bandito con DDG MPI del 22 novembre 2004, hanno superato una preselezione, due prove scritte e una prova orale articolata in due fasi, ma che, pur con voto sufficiente, non sono stati utilmente graduati per l'ammissione al periodo di formazione.
Anche in questo caso un idoneo e tempestivo intervento legislativo potrebbe consentire la conclusione del percorso selettivo, non intaccando tuttavia in alcun modo i diritti di chi è stato invece utilmente graduato e sta partecipando ai corsi già avviati.
Si rimane in attesa di sollecito e positivo riscontro.
Roma, 20 settembre 2006
FLC CGIL: Enrico Panini
CISL SCUOLA: Francesco Scrima
UIL SCUOLA: Massimo Di Menna
SNALS CONFSAL: Marco Paolo Nigi