Coronavirus: sindacati, chiusura o lavoro agile nelle scuole. Serafin, presenza in plessi solo se indifferibile
(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Sull'emergenza coronavirus è attesa in giornata l'emanazione di un nuovo decreto del Governo, che potrebbe anche prevedere la chiusura temporanea di attività produttive. Nei giorni scorsi la richiesta di evitare presenze sul lavoro non dettate da inderogabili esigenze di ordine pubblico è arrivata dai sindacati per quanto riguarda anche il mondo dellascuola. È di ieri una lettera inviata alla ministra Azzolina, chiedendo indicazioni specifiche per lascuola alla luce di quanto prevedono il DPCM 11 marzo e la direttiva 2/2020 della Funzione Pubblica.
"Speriamo che tutte le richieste e pressioni che sono state fatte in questi giorni diano un risultato - afferma all'ANSA Paola Serafin, segretaria nazionale CISL Scuola e Responsabile dell'area dirigenza scolastica - Se così non fosse, ribadisco ciò che da giorni stiamo sostenendo: i dirigenti devono applicare le indicazioni del Dpcm che di fatto prescrive per tutto il personale modalità di lavoro agile. La direttiva 2/2020 arriva a definirlo esplicitamente la modalità ordinaria di organizzazione del lavoro, in questa fase di emergenza, per la Pubblica Amministrazione. La presenza a scuola - conclude - va dunque prevista solo se vi sono attività indifferibili che devono necessariamente essere espletate in presenza".(ANSA). VR