Gissi: il lavoro del personale ATA fondamentale per tutta la scuola
Sono decine le iniziative che si stanno svolgendo oggi in tutta Italia, organizzate dalle strutture territoriali e regionali, per la giornata che la Cisl Scuola ha voluto promuovere al fine di riportare al centro dell'attenzione le tante problematiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola. Un settore la cui importanza spesso non è adeguatamente riconosciuta, tanto che i più recenti provvedimenti legislativi l'hanno completamente ignorato, come nel caso della legge 107/2015, o sono intervenuti con disposizioni che riducendo gli organici e ostacolando le sostituzioni del personale assente hanno messo in gravissima difficoltà la regolare gestione dei servizi scolastici.
“Non sono questioni che riguardano solo il personale ATA – dichiara Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola - quelle su cui oggi stiamo manifestando. Si tratta di problemi, a volte vere e proprie emergenze, che vogliamo portare all'attenzione degli utenti e più in generale della pubblica opinione e delle comunità locali. Da qui la scelta di tante iniziative territoriali, per raggiungere più persone e dire a tutti che le conseguenze della scarsa considerazione spesso rivolta al lavoro del personale ATA le paga il servizio scolastico, la sua efficacia, la sua regolarità, la sua qualità”.
“Sappiamo bene – prosegue Maddalena Gissi - che le iniziative di mobilitazione, anche quelle meglio riuscite, non sono mai di per sé risolutive dei problemi: hanno senso e utilità solo quando si inseriscono in un percorso chiaro e coerente, frutto di un'azione costante, di una presenza organizzata e competente, quella che un sindacato come la CISL Scuola è impegnato quotidianamente a garantire”.
Un volantino elenca i numerosi problemi su cui si concentra l'iniziativa di oggi: dall’insufficienza degli organici, con difficoltà a coprire il servizio nelle oltre 40.000 sedi scolastiche, al divieto di sostituire il personale, mettendo spesso in crisi la funzionalità degli uffici di segreteria, dall’assenza di un efficace piano di formazione in servizio.
“Davvero difficile – conclude la segretaria generale - non considerarle come questioni riguardanti tutta la scuola, non solo il personale direttamente protagonista delle tante manifestazioni di oggi”.
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