Dichiarazione Scrima sulla "Campagna unitaria di mobilitazione" per "cambiare la Finanziaria"
La scuola si mobilita, con la programmazione di scioperi articolati e manifestazioni nazionali e locali, per chiedere ed ottenere che il Senato modifichi la finanziaria, secondo quanto era stato proposto con la vertenza sulla base dei contenuti della piattaforma unitaria consegnata al Presidente del Consiglio e facendo affidamento sugli impegni assunti dalla Maggioranza con la scuola e con i cittadini.
La scuola, motore di crescita di questo paese, necessita di investimenti, di risorse umane e finanziarie e non di "tagli".
Ci mobilitiamo per
- eliminare gli ultimi "tagli" agli organici docenti e ATA previsti dal maxi-emandamento
- l'incremento di assunzioni per la copertura di posti ATA
- il mantenimento delle graduatorie permanenti, quale strumento di reclutamento per la copertura del 50% dei posti disponibili
- l'eliminazione del vincolo del 10% nel concorso riservato ai presidi incaricati per l'accesso alla dirigenza scolastica
- il sollecito avvio del rinnovo contrattuale sulla base di tutte le risorse disponibili, rendendole subito esigibili.
Ci mobilitiamo per creare la condizioni indispensabili per la costituzione di un vero e reale patto sociale, che elevi la qualità del sistema scuola attraverso la valorizzazione dei suoi lavoratori.
Con questa mobilitazione vogliamo porre all'attenzione politica e istituzionale le esigenze e i bisogni della nostra scuola, per rispondere in termini efficaci ed efficienti alle domande e alle richieste della società.
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola