Problematiche della dirigenza scolastica: esiti incontro al Ministero
Si è svolto oggi, 28 settembre, in modalità a distanza, il previsto incontro sulle problematiche della dirigenza scolastica. Per l’Amministrazione erano presenti il dott. Stefano Versari e il dott. Jacopo Greco, rispettivamente Capo Dipartimento per il sistema d’Istruzione e per le Risorse, e il dott. Filippo Serra, Direttore Generale per il personale scolastico.
La scelta del dott. Versari di concentrare la discussione, stante la genericità dell’OdG riportato nella convocazione, sulla necessità di dare seguito a quanto previsto nel CCNL Area Istruzione 2018 in merito alla graduazione delle posizioni dirigenziali e sul FUN è stata apprezzata e condivisa dalla CISL Scuola: per affrontare compiutamente la complessa situazione dei dirigenti scolastici occorre infatti approfondire in modo specifico le singole questioni, ricercando in modo pragmatico soluzioni concrete, anziché attardarsi in una genericità che sino ad ora troppe volte ha caratterizzato la discussione, rimasta per questo inconcludente.
Entrando più nel merito, appare evidente come non siano comprensibili né giustificabili le marcate differenze nella retribuzione di posizione (parte variabile) fra una Regione e l’altra. Inoltre, anche i rapporti tra le fasce retributive sono fortemente disomogenei sul territorio nazionale. Per garantire maggiore omogeneità ed equità occorre pertanto individuare in ambito nazionale criteri oggettivi per la “pesatura” delle istituzioni scolastiche e la conseguente attribuzione di fascia. Considerando comunque l’impossibilità di agire retroattivamente su situazioni pregresse, è realistico ritenere che eventuali soluzioni possano essere adottate solo a partire dal 2022, mentre rimane assolutamente necessario evitare qualsiasi restituzione di quanto già percepito per effetto dell’ultrattività dei contratti.
Le Organizzazioni Sindacali hanno peraltro messo a punto proposte concrete in merito e ne faranno oggetto di confronto col Ministero. Per quanto riguarda il FUN 2019/2020, il dott. Greco ha comunicato che è stato registrato il decreto interministeriale del 4/6/2021, con il quale sono stati ripartiti i fondi stanziati per ripianare l’incapienza del fondo. A seguito di monitoraggio, è comunque risultata una necessità finanziaria minore di quanto stanziato. Si rimane però ancora in attesa della registrazione del decreto costitutivo del FUN, comprensivo di detti fondi. La consistenza del fondo 2019/2020 dovrebbe essere più elevata di quella dell’annualità precedente, anche perché alimentata pienamente dai fondi dell’ultimo contratto.
La CISL Scuola, intervenendo sugli argomenti trattati, ha chiesto che sia sviluppata e sostenuta dal Ministero, parallelamente all’azione amministrativa, un’iniziativa di natura politica concernente i necessari interventi in legge di Bilancio, orientata a restituire stabilità al FUN e ad evitare continui interventi riparatori una tantum. Sarebbe peraltro sufficiente, a tal fine, riprendere e portare a regime i finanziamenti - anche questi una tantum - che erano stati inizialmente previsti nella legge 107/2015.
La CISL Scuola ha poi richiamato la necessità di risolvere la questione dei vincoli posti alla mobilità interregionale e di provvedere al tempestivo pagamento della retribuzione di posizione parte variabile a tutti i dirigenti scolastici neo-immessi in ruolo. Non è infatti ammissibile che parte di questo personale non riesca ancora a percepire il dovuto.
A conclusione dell’incontro, l’Amministrazione ha dichiarato di condividere la sollecitazione ad assumere iniziative politiche finalizzate a opportuni interventi in Legge di Bilancio, impegnandosi a rappresentare al Capo di Gabinetto la richiesta in tal senso avanzata dai sindacati. Ha inoltre assicurato che farà pervenire alle Organizzazioni Sindacali una proposta relativa ai criteri per la classificazione in fasce delle Istituzioni scolastiche, proposta da discutere nel corso di un nuovo incontro del quale sarà inviata a breve la convocazione.