Contrattazione integrativa e FMOF 2024/25. Le novità che si prospettano
Nella mattina del 31 luglio si è tenuto al MIM il secondo incontro per discutere il CCNI sul FMOF per l'a. s. 2024/25. L'Amministrazione, sulla base delle proposte fatte pervenire dalla Cisl Scuola e dalle altre organizzazioni sindacali, ha fornito un primo quadro di sintesi delle diverse ipotesi.
La maggioranza delle organizzazioni sindacali ha condiviso la proposta dell'Amministrazione, presentata il 24 luglio, su alcune delle novità che riguardano il FMOF 2024/25: lo stanziamento di risorse pari alla quota massima prevista dal CCNL (800 euro lorde) per l'indennità di disagio per gli assistenti; il riconoscimento di un incremento del 10% dell'indennità di direzione parte variabile dei Dsga.
La Cisl Scuola ha proposto che le risorse per la "continuità didattica" siano assegnate in modo completamente diverso da quanto accaduto di recente con l'assegnazione dei fondi di cui al DM 258/2022. Utilizzando i fondi per le scuole dell'AGENDA SUD (6 milioni), e parte dei 30 milioni del DM 258 per la continuità, si può infatti scegliere, per l'anno 2024/2025, di riconoscere l'impegno dei docenti di ruolo e dei supplenti che operano nelle scuole situate in aree caratterizzate da disagio socioeconomico e vi permangono per tre anni di effettivo.
L'Amministrazione ha anche informato le Organizzazioni di essere in attesa della certificazione delle economie (circa 27 milioni) e ha precisato che i risparmi derivanti dal dimensionamento della rete scolastica (risparmi che per legge devono essere destinati ai Ds e ai Dsga) saranno definiti solo dopo settembre.
L'Amministrazione si è riservata di predisporre una bozza di CCNI che tenga conto delle proposte e ha aggiornato il tavolo a fine agosto.
A margine dell'incontro è stata fornita una nota informativa sul nuovo D.M. per le piccole isole relativa all'anno scolastico 2023/2024. Il D.M. ricalca in toto quello relativo al 2022/2023 e quindi è vincolato per legge esclusivamente ai docenti. La Cisl Scuola ha proposto, in sede di riparto delle economie, di prevedere l'accesso all'indennità di disagio anche a beneficio del personale ATA. Dal 2024/2025 la gestione di queste risorse, pari a 3 milioni, passa alla contrattazione integrativa.