60mila assunzioni. Scrima: un primo passo ma è necessario affrontare i nodi che sono alla base del fenomeno del precariato
Il decreto firmato oggi dal Ministro Fioroni per l'assunzione di 50.000 docenti e 10.000 ATA dà concreta attuazione all'impegno del piano triennale di 150.000 assunzioni previsto dalla legge finanziaria indirizzato verso l'eliminazione della piaga del precariato.
Un obiettivo fortemente sostenuto dalla CISL Scuola, anche con iniziative di lotta e mobilitazione.
Il contingente, pur rappresentando un numero significativo di assunzioni per il personale docente, non copre tutte le disponibilità e lascia ancora vacanti un numero di posti pari al turn over; è assolutamente esiguo, inoltre, per il personale ATA in relazione alle disponibilità.
Rimarrà non coperto, infatti, il 37% delle disponibilità del personale docente e ben l'88% di quelle ATA.
Il contingente di assunzioni per il prossimo anno scolastico rappresenta solo una prima risposta, ancora molto parziale rispetto all'entità del precariato che costituisce un fenomeno ben più complesso, la cui permanenza - non assicurando la continuità - risulta assolutamente negativa per la qualità della scuola.
Se si intende veramente eliminare la piaga del precariato è necessario affrontare i nodi che sono alla base del fenomeno - come da sempre sostenuto dalla CISL Scuola - e ricercare soluzioni coerenti:
- una seria ed efficace politica degli organici del personale docente che recuperi il divario tra organico di diritto e quello di fatto;
- la ridefinizione dei posti di sostegno sulla base delle concrete e reali necessità degli alunni diversamente abili;
- una rivisitazione complessiva dei criteri di definizione degli organici del personale ATA per restituire efficacia ed efficienza ai servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari delle istituzioni scolastiche.
E' in questa direzione che incalzeremo il Ministro ed il Governo.
Roma, 4 luglio 2007
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola