Regolamento supplenze docenti: deludente e penalizzante
Contavamo sul nuovo regolamento delle supplenze per affrontare e risolvere alcune gravi lacune presenti nelle procedure di assunzione, riducendo tempi e spese per le scuole, ma il risultato - consegnato oggi - non ci sembra vada interamente nella direzione da noi auspicata.
Se l'informatizzazione della gestione delle graduatorie, da noi fortemente sostenuta, può accelerare e semplificare il lavoro delle scuole, altre scelte sono incoerenti rispetto all'obiettivo risolvendosi solo in una inutile penalizzazione per il personale precario.
Non condividiamo, infatti, la riduzione del numero delle sedi esprimibili, un inutile sacrificio che non ha alcuna relazione con la soluzione del problema della supplenze brevi nella scuola primaria, che invece ha rappresentato un nostro specifico impegno.
Né condividiamo il dietro front dell'Amministrazione sul problema dell'attribuzione degli spezzoni fino a sei ore. Non solo perché vengono sottratte opportunità di lavoro alla fascia dei lavoratori più deboli - i precari - ma anche perché si complicano le operazioni di avvio anno scolastico.
Auspicavamo che il confronto, durante il quale avevamo rappresentato tutte la nostre obiezioni, avrebbe portato ad un prodotto di qualità.
Siamo, invece, di fronte ad un testo carente e deludente.
Roma, 13 giugno 2007
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola