Le Regioni chiedono gradualità per il dimensionamento
Con un documento approvato ieri, 27 ottobre, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome rivolge al MIUR una proposta di accordo sulle modalità di attuazione del piano di dimensionamento delle scuole previsto dalla legge 111/2011 (art. 19).
Ricordato che sulla questione è in atto un contenzioso da parte di alcune Regioni, che ritengono lesa dalla legge la sfera delle proprie competenze, la Conferenza propone comunque l'apertura di un confronto, chiedendo in sostanza una gradualità nell'attuazione del piano, pur assumendone gli obiettivi di contenimeto di spesa; la richiesta è di diluire in un triennio le riduzioni, consentendo anche il mantenimento delle Direzioni Didattiche e delle Scuole Secondarie di I grado ove la costituzione di istituti comprensivi sacrifichi, per le condizioni forzose in cui avviene, la funzionalità di un assetto che deve favorire la verticalizzazione dei percorsi e la continuità didattica.
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In materia, consulta anche ----> il resoconto dell'incontro svoltosi martedì scorso, 25 ottobre, presso il MIUR, nel corso del quale la CISL Scuola ha espresso le sue perplessità, richiamando, al contempo, alcune esigenze prioritarie che l'organizzazione sindacale farà valere ad ogni livello del confronto.
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