Bonanni: sbagliato intervenire solo su lavoro dipendente e pensioni
Duro commento di Raffaele Bonanni al termine dell'incontro col Governo. La manovra è squilibrata, va corretta in direzione di una maggiore equità. Serve un vero patto con le forze sociali, non basta una semplice informativa.
"Non siamo d'accordo. La manovra grava solo su lavoratori e pensionati". Lo ha dichiarato Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl, commentando la manovra illustrata dal Governo alle parti sociali. "Sulle tasse vengono caricati solo coloro che hanno la ritenuta alla fonte. Quelli che hanno guadagni superiori non devono sfuggire all'esigenza di equità. Siamo d'accordo a epurare l'Irap, ma la stessa attenzione serve sul sostegno ai consumi".
Ma è sulle pensioni che Bonanni usa i toni più duri: "Concentrare sulla platea dei pensionati i sacrifici con l'estensione del contributivo e l'aumento dell'età pensionabile avrà un effetto devastante" - ha detto. "Va bene l'equilibrio dei conti ma è troppo veloce il passaggio al contributivo e l'innalzamento dell'età e la somma dei due interventi non è una modifica sostenibile. Non solo, per le donne è difficile raggiungere il traguardo dei 41 anni ed è sbagliato anche il blocco della rivalutazione delle pensioni. Inoltre, manca la parte che rende obbligatoria la previdenza integrativa per i giovani. Ci sarà un effetto devastante e la manovra non aiuterà il paese ad uscire dalla crisi senza confronto con le parti sociali".
"Chi darà garanzie alle gente? Chi farà da filtro?" - ha sottolineato Bonanni, dicendo di aver sollecitato il Governo a "discutere ancora in queste ore. Il governo non ha calcolato l'impatto sociale di questi provvedimenti, voglio sperare che ci siano possibilità di concertazione su questi temi. Speriamo che Monti raddrizzi questo indirizzo sbagliato facendo una patrimoniale e non caricando sulla prima casa. La manovra rischia di essere deleteria anche perchè è stata messa in campo senza alcuna concertazione. Occorrono risposte immediate ma ben ponderate".
E sulla possibilità di indire uno sciopero, Bonanni ha tenuto a precisare: "Nessuno sciopero ma una trattativa serrata con il governo pur di ottenere quel patto sociale che prevede la concertazione con sindacati e imprese, un patto per gestire socialmente questa manovra. Non si può risolvere tutto a colpi di sciopero", ha concluso.