Assunzioni a tempo indeterminato per l'a.s. 2006/07. Esiti incontro al MIUR
Nella giornata di ieri, mercoledì 3 maggio, si è svolto presso il MIUR un incontro interlocutorio con le Organizzazioni Sindacali relativo ai "criteri di distribuzione" del previsto contingente di assunzioni a tempo indeterminato per il prossimo anno scolastico: 20.000 unità di personale docente ed educativo; 3.500 unità di personale ATA.
L'Amministrazione - nel confermare il criterio generale di ripartizione proporzionale tra ordini e gradi di scuola e posto comune/sostegno e profili professionali - ha prospettato una serie di problematiche relative all'applicazione di eventuali correttivi; tra gli altri:
- la disposizione contenuta nel piano di programmazione triennale (Decreto Interministeriale n. 79 del 18.10.2005) che vincola le assunzioni ad una previsione di soprannumerarietà nel triennio e mette a rischio le situazioni nelle quali si rileva la presenza di posti unici;
- il nodo dei precari iscritti ai corsi di abilitazione speciale (D.M. n. 21 e D.M. n. 100) che nell'anno in corso - pur maturandone il diritto - non hanno potuto beneficiare dell'assunzione in quanto inseriti con riserva nelle graduatorie permanenti.
La CISL Scuola
- ha evidenziato che il contingente delle assunzioni è assolutamente esiguo e insufficiente (come a suo tempo denunciato): ciò rende ancora più complesse le operazioni di ripartizione;
- ha precisato che il problema della previsione di eventuali situazioni di soprannumerarietà avrebbe dovuto essere collegato, nelle intenzioni del legislatore, all'attuazione della legge 53 e alle correlate eventuali modifiche delle classi di concorso. Nella situazione attuale non ci sono elementi di riferimento in base ai quali prevedere possibili situazioni di criticità di alcuni insegnamenti; tale disposizione, pertanto (come già sostenuto lo scorso anno), non può essere applicata;
- ha sottolineato la necessità di continuare ad applicare il correttivo utile a salvaguardare le assunzioni in presenza di basse disponibilità di posti. Nei casi di un'unica disponibilità è opportuno introdurre una perequazione rispetto alle analoghe assunzioni effettuate lo scorso anno;
- ha precisato, altresì, che l'impegno assunto dall'Amministrazione lo scorso anno nei confronti degli aspiranti inseriti con riserva nelle graduatorie permanenti debba essere rispettato. È necessario, pertanto, non deludere le aspettative dei precari che - pur con rilevanti posizioni in graduatoria - non sono stati assunti a causa dei ritardi nell'espletamento dei corsi speciali;
- ha sottolineato, altresì, che la situazione confusa delle disponibilità dei posti di personale educativo esige una verifica attenta e puntuale a partire dall'anagrafe del personale in servizio: l'errata determinazione delle disponibilità di personale educativo lo scorso anno ha comportato in alcune province la mancata attribuzione di posti per le assunzioni, in altre eccedenza;
- ha ribadito la necessità del "governo" delle assunzioni effettuate tramite scorrimento delle graduatorie dei concorsi ordinari, al fine di evitare - a seguito delle ripetute rinunce - la riproposizione di situazioni che hanno visto operazioni protrattesi in alcune realtà fino al mese di marzo.
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Vista l'esiguità delle assunzioni autorizzate per il personale ATA - riguardo le quali la CISL Scuola ha ribadito la posizione di assoluta contrarietà già assunta - è necessario procedere, per detto personale, ad una ripartizione esclusivamente proporzionale, accompagnata da una precisa rilevazione della consistenza delle graduatorie dei concorsi riservati.
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La CISL Scuola ha evidenziato, inoltre, l'esigenza di pervenire
- alla definizione della problematica dello stato di disoccupazione richiesto agli aspiranti "riservatari" (sulla questione l'Amministrazione "è latitante" da due anni)
- alla corretta e contestuale determinazione delle assunzioni destinate a tale personale.
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I dirigenti MIUR hanno convenuto sulle osservazioni avanzate ed hanno programmato un ulteriore incontro (fine corrente mese/primi giorni giugno 2006) subito dopo il termine delle operazioni di mobilità del personale docente: dopo tali operazioni, infatti, sarà nota la situazione esatta delle disponibilità dei posti esistenti.