Incontro dei sindacati col Ministro dell'Istruzione e del Merito il 3 maggio. Valorizzare le relazioni sindacali
Mercoledì 3 maggio il Ministro dell’Istruzione e del Merito, come richiesto dalla CISL Scuola e dalle altre sigle, ha incontrato le Organizzazioni sindacali, che avevano sollecitato l’apertura di un confronto sulla necessità di fornire supporto e punti di orientamento e di indirizzo alle scuole per l’utilizzo ottimale delle consistenti risorse economiche loro assegnate per l’attuazione del PNRR.
Al riguardo la segretaria generale CISL Scuola Ivana Barbacci, nel suo intervento, ha sottolineato come l’enorme impegno richiesto alle scuole in termini di progettazione e gestione degli interventi non possa essere richiesto senza un adeguato riconoscimento economico per tutto il personale, di ogni profilo, chiamato a sostenere uno sforzo innovativo di portata eccezionale. Ciò si accompagna all’esigenza di non limitarsi a trasferire risorse alle scuole, ma di fornire alle stesse ogni forma necessaria di indirizzo e di supporto ai fini della migliore efficacia e qualità degli interventi realizzati.
Entrando nel merito delle numerose questioni all’ordine del giorno, il Ministro si è soffermato sul corposo piano assunzionale che riguarderà circa 100.000 docenti. Le assunzioni previste interesseranno 38.000 docenti attualmente presenti nelle graduatorie dei concorsi già espletati per i posti comuni e 19.000 docenti di sostegno dalle GPS di I fascia e dagli elenchi aggiuntivi per la cui predisposizione si è da poco conclusa la presentazione delle domande. Ulteriori 35.000 posti saranno disponibili per un bando di concorso straordinario la cui pubblicazione è prevista per luglio.
Il Ministro ha voluto anche sottolineare la difficoltà delle interlocuzioni con l’Unione europea, accennando inoltre ai provvedimenti in merito all’orientamento scolastico e a quelli, recentissimi, sulle misure per garantire una maggiore sicurezza durante lo svolgimento dei PCTO, altro argomento su cui da tempo e più volte la CISL Scuola ha richiamato l’attenzione chiedendo l’adozione di misure che garantiscano, oltre alla sicurezza, anche la più rigorosa coerenza rispetto alle finalità formative cui gli stage lavorativi devono essere sempre e chiaramente ricondotti.
Si è poi soffermato su questioni che attengono in modo più specifico l'area della dirigenza scolastica (conclusione trattativa sul CIN, concorso ordinario e straordinario, mobilità interregionale), su cui sono in corso di elaborazione proposte che saranno discusse a breve con i sindacati.
Il Ministro ha inoltre ribadito l’impegno dell’Amministrazione per una effettiva semplificazione delle procedure gestionali e organizzative che interessano il settore dell’istruzione, oggetto del piano programmatico molto articolato e complesso, presentato nei giorni scorsi alle organizzazioni sindacali. Ha infine reso noto di aver chiesto all’Invalsi di formulare proposte per un deciso intervento sulla dispersione scolastica e per ridurre i divari degli esiti formativi riscontrabili nelle diverse aree territoriali, anticipando che sulle misure ipotizzate si avvierà un confronto con le organizzazioni sindacali.
Più in generale, il Ministro si è detto interessato e disponibile a valorizzare le relazioni sindacali come ambito nel quale far emergere i contributi che le forze sociali possono dare all’analisi delle diverse problematiche e alla ricerca, per esse, di positive soluzioni.