PARTECIPAZIONE AL LAVORO

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LA PROPOSTA DI LEGGE DELLA CISL

Il tempo è maturo per far evolvere il rapporto tra impresa e lavoro nel solco di una più solida democrazia economica. Con la nostra proposta di legge intendiamo farlo sostenendo con determinazione relazioni industriali partecipative, che riconoscano alle lavoratrici e ai lavoratori del nostro Paese un forte ruolo nelle scelte strategiche e nella organizzazione del lavoro”.
“Quella della partecipazione è un’opportunità che incrocia tutte le grandi sfide del nostro tempo: la via maestra per salari più alti, maggiore valore aggiunto e produttività, difesa occupazionale, buone flessibilità condivise e contrasto alle delocalizzazioni, maggiore sostenibilità sociale. Non c’è sentiero migliore per innalzare i livelli qualitativi e quantitativi di formazione, per elevare l’innovazione di processo e prodotto, per proteggere i piccoli azionisti-lavoratori e orientare sull’economia reale gli investimenti privati. Relazioni pienamente partecipative contribuiscono poi all’aumento dei livelli di salute e la sicurezza nelle aziende, garantendo monitoraggio e vigilanza sul rispetto delle leggi e delle regole”.
“La proposta di legge che abbiamo depositato risponde a tutte queste esigenze in modo concreto, completo, proponendo innovazioni sostenibili e immediatamente applicabili, coprendo tutte le forme di partecipazione: dalla gestionale all’organizzativa, dalla finanziaria alla consultiva. Lo fa senza impostazioni dirigiste o precettive, ma incentivando il libero incontro negoziale nelle imprese. È una sfida, quella della partecipazione, che crediamo debba essere raccolta dalle associazioni datoriali per innovare le relazioni industriali, ed anche dal governo, chiamato a incoraggiare questa pratica attraverso sostegni e incentivi rivolti ad accordi partecipativi
".
(dichiarazione del segretario generale Luigi Sbarra nel giorno in cui la proposta di legge è stata depositata alla Corte di Cassazione).

Per informazioni su dove, come e quando è possibile apporre la propria firma, è necessario fare riferimento alle strutture CISL e CISL Scuola operanti sul proprio territorio. A loro infatti è demandata, necessariamente, la gestione organizzativa della raccolta.