Il mese sindacale

A cura dell'Ufficio Sindacale CISL Scuola

Rinnovo CCNL 2019/21
Nel mese di febbraio continua il negoziato sul CCNL 2019/21; negli incontri si lavora per la definizione del nuovo testo contrattuale, dopo le anticipazioni che hanno riguardato in chiusura dell’anno scorso la parte economica. Già conclusa a gennaio la prima fase di contrattazione sulla parte comune (durata, obiettivi, parte generale delle relazioni sindacali, parità di genere), sindacati e ARAN si affronteranno a partire dal 7 febbraio i temi relativi alle singole sezioni: scuola, università, ricerca e AFAM. Nel frattempo, si è in attesa dell’integrazione dell’atto di indirizzo che deve consentire l’utilizzo senza vincoli di finalizzazione delle risorse stanziate dalla legge di bilancio per il 2022 (300 milioni).

CCNI mobilità 2023/24
In questo mese dev'essere sottoscritta l’integrazione al CCNI sulla mobilità per l’a.s.2023/24. Lo scorso anno, grazie al CCNI sottoscritto solo dalla CISL Scuola, oltre 15.000 docenti hanno potuto ottenere una sede diversa da quella di immissione in ruolo, nonostante il vincolo imposto dalla Legge superato grazie a una interpretazione della norma recepita dal contratto. Quel testo dev’essere ora rivisto, essendo intervenute nuove disposizioni di legge (in particolare il D.L.36/2022 ma anche il D.L.73/2021) che hanno modificato il contesto normativo di riferimento, il che rende necessario integrare il testo contrattuale. Per risolvere positivamente la questione dei vincoli alla mobilità, la CISL Scuola ha anche sostenuto la presentazione di appositi emendamenti alla Legge di conversione del Decreto Legge “mille proroghe”.

Riapertura termini per domande di pensione (quota 103 e opzione donna)
Riaperti dal 1° al 28 febbraio i termini per la presentazione delle domande di collocamento in pensione usufruendo delle nuove modalità previste dalla legge di bilancio per il 2023 per alcune tipologie di cessazione: la cosiddetta “pensione anticipata flessibile” (meglio conosciuta come “quota 103”) e la cosiddetta “opzione donna” per la quale la legge ridefinisce i requisiti.
Chi è in possesso dei requisiti può per presentare la domanda attraverso le funzioni Polis di Istanze OnLine. Si è inoltre in attesa dell’emanazione del Decreto del Ministro del Lavoro relativo alla possibile decontribuzione (a domanda) per tutti quei lavoratori che essendo in possesso dei requisiti per la pensione “quota 103” desiderano rimanere in servizio ricevendo in busta paga l’importo dei contributi previdenziali a carico del lavoratore.
Si veda al riguardo la notizia sul sito CISL Scuola.

Nuovo sistema di reclutamento
La CISL Scuola è stata impegnata, nel mese di gennaio, nel confronto col Ministero sulla predisposizione di un sistema di reclutamento dei docenti che consenta di raggiungere l’obiettivo - concordato con la Commissione Europea nell’ambito del PNRR - di 70.000 assunzioni entro il 31 dicembre 2024. Per la CISL Scuola, ciò è possibile solo consentendo anzitutto la stabilizzazione del rapporto di lavoro per coloro che sono risultati idonei ai vari concorsi. Inoltre, la CISL Scuola ha formulato una proposta che prevede, almeno in via transitoria, l’assunzione a tempo indeterminato, anche sui posti comuni, degli aspiranti inseriti in I fascia GPS (docenti abilitati) e dei docenti inseriti in II fascia GPS (non abilitati) ma con almeno 36 mesi di servizio nelle scuole statali. Il percorso potrebbe prevedere il conseguimento di 30/60 CFU (al netto di eventuali riconoscimenti dei CFU già conseguiti) a seconda delle diverse posizioni degli aspiranti (abilitati/non abilitati). Per i posti di sostegno la CISL Scuola ha chiesto di rendere strutturali le assunzioni da GPS di I fascia, essendo tutti i docenti presenti in tali graduatorie forniti di titolo di specializzazione. Per coprire l’enorme fabbisogno di docenti specializzati, la proposta della CISL Scuola è quella di utilizzare anche la II fascia delle GPS di sostegno, stabilizzando i docenti al termine del percorso di specializzazione al quale gli stessi dovranno essere messi in grado di accedere.