Dirigenti scolastici, confronto col Ministero sull'organico 2021/22
Si è svolto oggi, 6 maggio, l’incontro di Confronto sull’organico dei dirigenti scolastici, dopo che l’Amministrazione aveva presentato, il 16 aprile scorso, una bozza di decreto. In apertura dell’incontro, l’Amministrazione ha comunicato che al momento risultano 530 pensionamenti (ma sono ancora di dati provvisori). Inoltre sono leggermente variati i dati già comunicati, relativi alle scuole dimensionate per effetto dell’art. 1 comma 978 della legge di bilancio. Attualmente sarebbero infatti circa 371 istituzioni.
L’Amministrazione, nel corso dell’incontro, ha ancora una volta ribadito che, sulla base di quanto indicato nella relazione tecnica alla legge di bilancio, ritiene che queste autonomie scolastiche non possano essere considerate ai fini delle assunzioni e per la mobilità interregionale. La Cisl Scuola ha chiesto con forza e ripetutamente che il Ministero si adoperi in ogni modo per rendere strutturale il provvedimento inserito in legge di bilancio, allo scopo di aumentare il numero dei posti per le assunzioni e la base di calcolo per la percentuale resa disponibile per la mobilità interregionale, ritenendo che si debba fare tutto il possibile per evitare le reggenze, fenomeno assolutamente disfunzionale e dannoso per l’offerta formativa. Inoltre questi posti devono essere considerati al fine del calcolo della percentuale di sedi disponibili per la mobilità interregionale. Si tratta infatti di autonomie come le altre: le scuole mantengono la loro autonomia in base alla deroga inserita nella norma e nulla impedisce che su queste scuole possano essere conferiti incarichi triennali. Infatti nell’anno seguente, al pari di tutte le autonomie scolastiche, qualora si verificasse una situazione di sottodimensionamento, si potrà procedere con le ordinarie modalità di trattamento di questa tipologia di casi.
L’ipotesi di una autonomia "di serie b" o l’assimilazione a una sorta di “organico di fatto” non trovano alcuna base giuridica. In generale, la Cisl Scuola ha chiesto la garanzia della massima trasparenza nelle prossime operazioni di assunzione e di mobilità interregionale, relativamente alla disponibilità di dati consolidati sul numero delle sedi vacanti e disponibili e in relazione al numero dei pensionamenti.