Notizia Ansa - SCUOLA: SCRIMA (CISL), NESSUN IMPULSO DA FINANZIARIA

30.11.2006 18:27

(ANSA, ore 17:59) - BARI, 30 novembre 2006 - "La buona scuola per cui ci battiamo non è la scuola che esce dalla finanziaria. Siamo in mobilitazione perché aspettiamo l'approvazione della legge al Senato con gli emendamenti richiesti. Occorre un piano triennale di investimenti per la scuola: se deve essere come tutti dicono un motore di crescita del Paese, allora ha bisogno di benzina per essere alimentato".

Lo ha detto il Segretario Generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, che è intervenuto oggi a Bari a un convegno promosso dal sindacato. All'incontro hanno partecipato il Ministro alla Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, il presidente del consiglio regionale, Pietro Pepe, l'assessore al Diritto allo studio, Domenico Lomelo e il Segretario Generale CISL Puglia, Mary Rina.

"Rivendichiamo coerenza" - ha detto Scrima - "con gli impegni assunti da questo governo in termini di discontinuità rispetto al passato: investimenti di risorse umane e finanziarie, problema del precariato, ulteriori assunzioni per il personale ATA e il mantenimento delle graduatorie permanenti perché con un colpo di spugna non si possono annullare tanti anni di sacrifici e i diritti acquisiti".

Scrima ha sottolineato "il grosso problema dell'aumento della percentuale degli alunni per classe che andrebbe a penalizzare il reale esercizio del diritto allo studio dei ragazzi, specialmente nei piccoli Comuni, e la questione del personale ATA transitato dagli Enti Locali allo Stato, che ha diritto a una sua ricostruzione di carriera e al legittimo inquadramento economico".

Per Scrima "non si può chiedere tanto alla scuola soprattutto in un periodo in cui viene giudicata più dai fatti di cronaca che dalla reale portata del suo lavoro. Si chiede molto ma senza reciprocità: si dà troppo poco". (ANSA)