"Programma annuale 2011": dal MIUR le indicazioni per la predisposizione del documento contabile

17.11.2010 16:24

La Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio - con nota 10773 dell'11.11.2010, inviata per posta elettronica a tutte le istituzioni scolastiche - fornisce indicazioni per la predisposizione del "Programma annuale 2011".

Nella nota 10773

  • si rileva che le risorse finanziarie, puntualmente ed analiticamente comunicate alle scuole, derivano dall'applicazione dei criteri del DM 21/07, ricomprendenti quindi anche le quote relative alle spese di funzionamento;
  • si evidenzia la novità concernente l'applicazione della norma sul "cedolino unico" in conseguenza della quale le istituzioni scolastiche non dovranno né accertare né prevedere in bilancio le somme destinate al pagamento dei compensi accessori, la liquidazione dei quali sarà di competenza - a partire dal prossimo 1° gennaio - delle Direzioni Territoriali dell'Economia e delle Finanze (ex DPT);
  • si ribadisce, come richiesto dalla CISL Scuola, che le entrate sono vincolate qualora ciò sia previsto dalla normativa contrattuale (in base alla quale sono assegnate le specifiche risorse) ovvero qualora la destinazione è inderogabilmente prevista dal soggetto assegnatario.

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Di seguito, alcune osservazioni.

Spese per supplenze brevi e saltuarie

La nota 10773 riafferma il principio che la priorità è quella di assicurare l'ordinato svolgimento delle attività didattiche: ciò significa (visto anche quanto indicato nella precedente nota 9839 dell'8.11.2010, fortemente voluta dalla CISL Scuola prima della sottoscrizione, avvenuta lo scorso 11 novembre, dell'Intesa sull'attribuzione delle economie contrattuali a copertura degli impegni per le ore eccedenti)  procedere - secondo quanto previsto dalla regolamentazione vigente, evitando di porre in atto soluzioni non supportate dalla normativa - alla nomina dei supplenti fin dal primo giorno, ove non risultino praticabili o sufficienti le soluzioni di utilizzo del personale in soprannumero o a disposizione o di contemporaneità non programmata.

La nota 10773, altresì, afferma che - a fronte della non prevedibilità delle necessità complessive per le supplenze - le risorse saranno erogate, con periodicità di norma mensile, in funzione del fabbisogno segnalato a mezzo dei flussi finanziari.

Inserimento dei residui nell'aggregato "Z"

La nota 10773 sottolinea l'attenzione circa l'"opportunità" di adozione di criteri di massima prudenza circa l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione. Nel contempo, però, si evidenzia che le quote vincolate dell'avanzo (es., le risorse contrattuali) possono essere inserite nella programmazione di spesa rispettando la medesima destinazione di vincolo.

Ancora una volta non si fa alcun cenno alla situazione pregressa relativa alle somme che le scuole "vantano", lasciando nell'incertezza le istituzioni scolastiche sulla esigibilità dei residui attivi, situazione che si traduce in un limite alla progettualità complessiva.

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La CISL Scuola

  • rivendica la garanzia di un servizio efficiente e di qualità: più attenzione per la scuola pubblica, anche attraverso la definizione di partite pregresse come quella dei residui attivi che contribuirebbe a rendere più trasparente e veritiero il bilancio delle istituzioni scolastiche;
  • richiede, pur apprezzando lo sforzo dell'Amministrazione di intervenire in maniera più chiara su alcuni punti critici già segnalati in occasione delle istruzioni emanate per il 2010,  l'apertura di un "tavolo di confronto" sulle indennità di funzioni superiori, di direzione e di reggenza (per le quali devono essere assegnate specifiche risorse, senza gravare in alcun modo sul FIS);
  • ritiene che la scuola debba essere assecondata nella progettazione attraverso uno strumento di programmazione efficace, con l'attribuzione di risorse sufficienti a rendere realizzabili le attività elaborate (vista sia la specificità della realtà studentesca presente sia il contesto socio-territoriale in cui essa insiste), così da rendere pienamente agevoli gli interventi di istruzione, educazione e miglioramento qualitativo dell'offerta formativa.