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Piero Cipollone: “prove INVALSI” e rendicontazione sociale delle scuole
Le “prove INVALSI” non sostituiscono né coprono la complessa funzione valutativa che spetta agli insegnanti e alle scuole. A rigore, queste prove non possono neanche qualificarsi come “valutazione degli alunni”, ma sono una...
Prove Invalsi, proteste e proposte
La posizione della CISL Scuola sulla vicenda delle prove Invalsi, ma più in generale sul tema della valutazione delle scuole e dei correlati aspetti giuridici e contrattuali, è stata sintetizzata in una
"Prove INVALSI": precisazioni del MIUR
Con la nota 2792 del 20.4.2011, a firma della dott.ssa Palumbo, direttore generale per gli ordinamenti, il MIUR fornisce una serie di precisazioni in ordine alla controversa...
“Prove INVALSI”: fare chiarezza, promuovere prospettive utili
Con una propria specifica nota la Segreteria Nazionale della CISL Scuola interviene sulla controversa questione delle “prove INVALSI”.
"Servizio Nazionale di Valutazione" affidato all'INVALSI: rilevazione degli apprendimenti, a.s. 2010/11
Il MIUR ha pubblicizzato - in data odierna sul proprio sito web - la nota 3813 del 30.12.2010 con la quale sono dettate le prime specifiche indicazioni...
Sperimentazione del merito: più tempo alle scuole per aderire - 2
Come anticipato nella nostra precedente notizia, il MIUR si dichiara disponibile ad interventi di chiarimento sui contenuti e le modalità dei percorsi sperimentali su valutazione e merito. Per le riunioni di presentazione del...
Retribuzioni, carriera, riconoscimento del merito
Sulle questioni oggetto dell'incontro di ieri con il Ministro, la CISL Scuola ha predisposto alcune elaborazioni: un dossier sulle retribuzioni e la...
Scuola secondaria di secondo grado - Valutazione degli scrutini periodici e finali
Il MIUR ha emanato la nota 3320 del 9.11.2010 con la quale - nelle more della prevista revisione ed integrazione delle disposizioni contenute nel dPR 122/09 - si dettano, in materia, agli uffici...
La "Rilevazione degli apprendimenti della scuola primaria, a.s. 2008/09" pubblicata oggi nel sito web dell'INVALSI
La rilevazione - riguardante gli apprendimenti in "italiano" e "matematica" - ha coinvolto 5.303 scuole e 350.000 alunni delle classi seconde e quinte della...
Apprendimenti, a.s. 2009/10: pianificazione delle attività di rilevamento - Incontro di informativa nella sede dell'INVALSI
I lavori - svoltosi nel pomeriggio di giovedì scorso, 5 novembre - sono stati introdotti dal presidente dell'Istituto, Piero Cipollone, che ha illustrato lo specifico percorso,...
Servizio nazionale di valutazione. Rilevazione degli apprendimenti. A.s. 2009/10 - Emanata la C.M. n. 86 del 22.10.2009
Il MIUR - con la C.M. n. 86 del 22.10.2009 - detta chiarimenti in merito. In premessa, l'Amministrazione ricorda che l'art. 3, comma 1, lett. b, della legge 53/03 ha assegnato all'INVALSI il...
Sull'intervista del ministro Gelmini a "Tuttoscuola" - Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
Più che di grandi speranze l'anno scolastico che si apre ci pare denso di forti preoccupazioni e incognite. I "buoni propositi" del ministro Gelmini su "carriera dei docenti" e "merito" mal si...
Valutazione degli alunni: pubblicato in Gazzetta il Regolamento
Il d.P.R. 22.6.2009, n. 122 (il "Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli artt. 2 e 3...
Ancora sulle "prove INVALSI" e sulla valutazione
Proponiamo una nota redatta dall'Ufficio Studi della CISL Scuola sul tema della valutazione. Un modo per "stare nel dibattito" e offrire piste di analisi...
DATI INVALSI E POLEMICHE (IL TERMOMETRO E LA SCUOLA)
Nessuno si sognerebbe di rompere il termometro dopo avervi letto di un suo stato febbrile; nessuno, se non per folle autolesionismo, falserebbe i dati della sua cartella clinica per evitare di confrontarsi con una qualche situazione patogena.
LA SCUOLA HA IL DOVERE DI VALUTARE
Tutto quello che avviene a scuola è “scuola”; tutto quello che si insegna a scuola rientra in un progetto che ha come obiettivo la formazione integrale della persona e dunque rientra anche nell’obbligo valutativo che la scuola ha.
Valutazione: no a "guide Michelin". Articolo di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
Riportiamo, di seguito, l'articolo di Francesco Scrima, che sarà pubblicato sul numero di domani di "Italia Oggi": un'articolata disamina che si conclude con l'invito ad "intraprendere un percorso di valutazione senza...
Com'è, come si elegge e come funziona la RSU
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
ISTRUZIONI PER GLI SCRUTATORI
Normativa principale di riferimento
N.B.: la nuova ipotesi di Accordo Nazionale Collettivo Quadro definita il 16 novembre 2021, non essendo stata sottoscritta entro il 31 gennaio, non trova applicazione per il rinnovo RSU 2022; resta pertanto pienamente vigente il Contratto Collettivo Nazionale Quadro del 1998.
Protocollo sulle procedure elettorali 2022
Firmato il 7 dicembre 2021, fra ARAN e otto organizzazioni sindacali, il nuovo Protocollo che definisce la tempistica delle procedure elettorali per il rinnovo delle RSU in tutti i comparti del lavoro pubblico. Le votazioni avranno luogo nei giorni 5, 6 e 7 aprile 2022.
Entro il 14 gennaio in ogni comparto si dovrà procedere alla mappatura delle sedi di contrattazione integrativa in cui si svolgeranno le operazioni di voto, ma tale adempimento non riguarda la scuola, in quanto è già individuata a tale livello la sede di contrattazione integrativa, per cui le votazioni avverranno come di consueto in ciascuna istituzione scolastica, senza alcuna possibilità di prevedere articolazioni o aggregazioni diverse.
La tempistica concordata fra le parti prevede al 31 gennaio l’annuncio delle elezioni e il formale avvio delle procedure elettorali, fissando al 25 febbraio il termine per la presentazione delle liste da parte delle organizzazioni ammesse a concorrere. Rientrano tra queste, senza necessità di alcun ulteriore adempimento, le organizzazioni sindacali di categoria rappresentative indicate nel CCNQ di distribuzione delle prerogative sindacali del 2017 così come modificato dal CCNQ del 19 novembre 2019, le organizzazioni sindacali aderenti alle confederazioni firmatarie del protocollo e le altre organizzazioni sindacali che comunque abbiano già aderito all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU in occasione di precedenti elezioni.
Altre diverse organizzazioni per poter presentare liste dovranno, entro il 25 febbraio 2022, produrre formale adesione all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU, dichiarare inoltre di applicare le norme sui servizi pubblici essenziali di cui alla legge 146/1990.
La necessità che le liste dei candidati siano espressione di un’organizzazione sindacale risponde ad una delle finalità del voto, che non è solo l’elezione dei componenti delle RSU: il numero complessivo dei voti ottenuti da ciascuna organizzazione concorre infatti a determinarne il livello di rappresentatività riconosciuto nell’ambito di ogni comparto contrattuale, attraverso un calcolo che tiene conto per ogni sigla del numero degli associati e del numero dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU.
Rinviando al prospetto contenuto nel protocollo per una più dettagliata descrizione degli adempimenti e delle relative scadenze, è da evidenziare la presenza di una dichiarazione congiunta allegata al protocollo stesso nella quale si prevede la convocazione all’ARAN delle parti firmatarie, tra il 10 e il 15 gennaio, per “una ricognizione volta a monitorare la situazione pandemica in rapporto all’avvio delle procedure elettorali”.
I nostri manifesti
L’ elenco delle FAQ è di volta in volta integrato in base ai quesiti via via pervenuti,
senza modificare la loro numerazione progressiva.
1 - Il personale sospeso può votare? Può essere votato?
Il personale sospeso per inadempimento degli obblighi vaccinali, essendo personale in “forza” presso una Amministrazione o sede di RSU, mantiene il diritto all’elettorato attivo. Per quanto attiene all’accesso ai locali, al fine di esercitare il diritto di voto, l’Aran ha chiarito che devono essere rispettate in ogni caso tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, ivi incluso, allo stato attuale, l’esibizione del greenpass. L’Aran inoltre ha chiarito che l’eventuale sospensione del rapporto di lavoro, per inadempimento degli obblighi vaccinali, non comporta la perdita del diritto all’elettorato passivo.
2 - Il personale in aspettativa può votare?
Sì, il personale che si trova in aspettativa (maternità, congedo biennale per assistenza disabile) conserva l’elettorato attivo cosi come tutti i dipendenti in forza all’amministrazione anche se non effettivamente in servizio (ad esempio il personale beneficiario delle prerogative sindacali). Il personale in assegnazione provvisoria o utilizzazione esercita il diritto di voto presso la sede di servizio. Secondo l’Aran dal novero dei soggetti titolari dell’elettorato attivo restano esclusi coloro che, pur dipendenti dell’Amministrazione, prestano la loro attività in altra amministrazione/ente/ufficio sede afferente a diversa RSU ovvero usufruiscano di un istituto contrattuale o previsione normativa finalizzata a consentire al lavoratore di svolgere un’altra attività presso soggetti pubblici o privati (ad esempio in via esemplificativa e non esaustiva si fa riferimento a fattispecie quali il mandato parlamentare, l’aspettativa senza assegni di cui all’art. 18 della legge n. 183/2010, aspettativa per conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.165/2001).
3 - Le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate da tutte le sigle sindacali?
No, le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate solo dalle organizzazioni che presentano liste.
4 - Il personale in congedo biennale per assistenza a disabile può sottoscrivere la lista?
Sì, in quanto lavoratore titolare di diritto all’elettorato attivo e passivo nell’amministrazione/sede RSU.
5- Il personale in servizio all’estero può votare?
Sì. Al personale in servizio presso gli istituti italiani di cultura all’estero è assicurata un’idonea rappresentanza nelle RSU, attraverso specifici collegi elettorali nella sede di servizio all’estero.
6 - Il presentatore di lista può essere anche tra i firmatari della lista stessa?
Sì, se è dipendente della stessa Istituzione scolastica in cui la lista viene presentata (ricordiamo che la lista può essere presentata da un dirigente dell’organizzazione sindacale o da un dipendente a tal fine delegato)
7 - I candidati possono sottoscrivere la propria lista?
Sì, chi è candidato può anche essere sottoscrittore della propria lista.
8 - Quali requisiti deve avere il personale a tempo determinato per godere dell’elettorato passivo (potersi candidare ed essere eventualmente eletto)?
Il personale a tempo determinato è titolare dell’elettorato passivo se è titolare di un incarico annuale (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
9 - Il dipendente può candidarsi nella lista presentata da sigla sindacale differente rispetto a quella di appartenenza?
Sì, non esiste alcun vincolo tra eventuale iscrizione a un sindacato e candidatura. Il dipendente può candidarsi in una lista presentata da una sigla diversa da quella alla quale è iscritto, o non essere iscritto a nessuna sigla sindacale.
10 - Il direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e il collaboratore vicario sono candidabili nelle liste RSU?
Sì, sia il DSGA che il collaboratore vicario esercitano elettorato attivo e passivo (possono candidarsi ed essere eletti).
11 - Il dipendente che ricopre l’incarico di consigliere comunale può essere candidato?
Sì, un consigliere comunale può candidarsi, ma al momento della eventuale elezione si verifica una situazione di incompatibilità che comporta la decadenza dalla carica di Rsu se l’interessato non si dimette da consigliere comunale.
12 - Il personale con contratto Covid fino al 31 marzo esercita l’elettorato attivo?
Ad oggi no poiché beneficiano dell’elettorato attivo tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato in forza all’Amministrazione alla data di inizio delle votazioni (5 aprile). Conseguentemente non ha diritto nemmeno all’elettorato passivo (non può essere candidato). Potrà votare qualora il contratto alla scadenza del 31 marzo venga prorogato.