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Istruzione alle Regioni, condivise dalla Commissione per i problemi sociali e del lavoro della CEI le preoccupazioni dei sindacati
Si è svolto oggi, 3 aprile, un incontro fra le segreterie generali dei maggiori sindacati del comparto istruzione e ricerca e il Presidente della Commissione Episcopale della CEI per i problemi sociali e del lavoro. Oggetto del confronto le prospettive legate ai progetti di...
Regionalizzazione del sistema scolastico, pieno sostegno al NO dal Comune di Napoli
La raccolta firme per dire no alla regionalizzazione della scuola entra nelle città e si apre alla società civile. E’ accaduto a Napoli dove, in questo fine settimana, sono state raccolte migliaia di firme, nei banchetti organizzati in tre luoghi simbolo della città.
Autonomia differenziata e istruzione, gli atti del convegno CISL Scuola
Sono stati raccolti in un fascicolo gli interventi svolti in occazione del seminario di approfondimento su autonomia differenziata e istruzione tenutosi il 20 febbraio u.s. a Roma (Auditorium Donat cattin di via Rieti) per iniziativa della CISL Scuola e di IRSEF IRFED. Il testo...
Gissi: seminario di oggi conferma che su regionalizzazione stiamo combattendo una battaglia giusta. Il documento finale
“Esce rafforzata dalla riflessione condotta questa mattina, col supporto di autorevoli esperti, la convinzione che contro progetti di regionalizzazione sbagliata stiamo facendo una battaglia giusta. Non in nome di un centralismo che non ci appartiene, ma a favore...
Mario Ricciardi al convegno su regionalizzazione: un attacco della politica all'autonomia e alla contrattazione
“La procedura in corso si è dipanata in una dimensione tutta ‘coperta’ e tecnica o pseudo tecnica, mentre è evidente che su questioni di questa rilevanza, che mettono in discussione le fondamenta stesse della convivenza all’interno del nostro Stato, è assolutamente necessario...
Scuola alle regioni, progetto sbagliato e forse illegittimo. Intervento di Giuseppe Cosentino al seminario su autonomia
Oltre alle tante criticità relative alle scelte di merito concernenti l'autonomia regionale differenziata, suscita una forte perplessità l'uso dello strumento giuridico adottato per realizzarle - il comma 3 dell'art 116 della Costituzione - che non appare assolutamente idoneo a...
CEI preoccupata per autonomia differenziata, divide il Paese
(ANSA) - ROMA, 18 FEB - "L'autonomia differenziata, per come sta andando avanti, lascia molto perplessi. Non è di sicuro quel sano regionalismo di cui forse tutti avremmo bisogno e che noi vescovi vediamo in maniera favorevole. Qui il cammino intrapreso è fonte di...
Un appello dei sindacati scuola e del mondo dell’associazionismo scolastico per fermare la regionalizzazione del sistema di istruzione
I sindacati scuola e il mondo dell’associazionismo, con un appello diffuso oggi 15 febbraio, esprimono il loro più netto dissenso riguardo alla richiesta di ulteriori e particolari forme di autonomia in materia di istruzione avanzata dalle Regioni Veneto, Emilia Romagna e...
Furlan su autonomia: scuola sia elemento unificante del Paese
(ANSA) - NAPOLI, 15 FEB - "Il tema dell'autonomia, così come fino adesso appare, non dà garanzie sulla tenuta solidale di cui le comunità hanno bisogno. Siamo un unico Paese". Cosi' il leader della Cisl Annamaria Furlan, a Napoli per un convegno sulla...
Autonomia differenziata, progetti sbagliati e pericolosi: fermatevi.
“È semplicemente inaudito. Mi chiedo in nome di quale popolo un governo che si definisce del popolo si appresti a manomettere il sistema nazionale d’istruzione, un percorso che va avanti da mesi alla chetichella, quasi di nascosto, come se si trattasse di una questione che si...
Autonomia differenziata, più rischi che opportunità
L’intenzione annunciata dal Governo di voler accelerare i tempi in tema di autonomia differenziata, con ricadute di non poco conto sulla gestione del sistema scolastico, non è una buona notizia. Il sistema di istruzione è merce preziosa, da maneggiare con cura, in gioco ci sono...
Autonomia differenziata e scuola, convegno unitario a Bologna
Promosso dalle segreterie nazionali dei sindacati scuola confederali (CISL Scuola, Flc CGIL, UIL Scuola RUA) si svolge domani, 13 dicembre, a Bologna un convegno su un tema di scottante attualità, i progetti di "autonomia differenziata" che alcune regioni, tra cui...
Gissi: bene abrogazione norme su chiamata diretta, ma su mobilità decida il contratto.
Bene l’abrogazione dei commi della legge 107 che introducevano la chiamata diretta, una delle “innovazioni” più discutibili, controverse e contestate della Buona Scuola. Le ragioni illustrate nella premessa del disegno di legge del relatore sen. Pittoni richiamano in parte...
Un difficile identikit per la scuola "gialloverde"
Il nuovo governo, che pensavamo di conoscere già lunedì scorso, ancora non c’è. In compenso, pur non essendo ancora reso noto ufficialmente il nome del possibile premier, che in giornata i leader di M5S e Lega dovrebbero sottoporre al vaglio del Capo dello Stato, siamo ora a...
Inviato a tutte le forze politiche il fascicolo con le proposte Cisl Scuola per il dopo elezioni
È stato inviato direttamente ai Responsabili delle diverse forze politiche il fascicolo "Che fare per la scuola dal 5 marzo in...
Il CSPI su: Orientamento (autonomo), Istruz. professionale e Speriment.ne quadriennale
Nell’Adunanza Plenaria del 18 gennaio 2018 il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso alcuni pareri di particolare rilievo:
- parere autonomo sull’“
La sperimentazione del quadriennio non sembra suscitare entusiasmo
Il MIUR ha diffuso l'elenco delle scuole secondarie di II grado che saranno autorizzate a sperimentare, dall'anno scolastico 2018/19, percorsi di studi di durata quadriennale. Su 100 istituti ammessi alla sperimentazione, 73 sono statali e 27 paritari. Le candidature erano state...
Inviate al Miur quattro richieste unitarie di incontro su diverse tematiche
In data odierna e nella giornata di ieri, Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals Confsal, hanno inviato al Miur quattro specifiche richieste unitarie, con l’intento di incalzare l’amministrazione ad un costruttivo e serrato confronto su alcune delle numerose problematiche e...
Maddalena Gissi: i percorsi quadriennali alle superiori non ci sembrano una vera priorità
Non è la prima volta che la questione di un accorciamento dei percorsi di studio viene posta all’ordine del giorno: tralasciando la mancata riforma Berlinguer del 2000, finalizzata fra l’altro anche ad una conclusione delle superiori a 18 anni (ma a subire la decurtazione...
Avviato il 12 giugno al MIUR il "tavolo" sulla semplificazione amministrativa
Si è svolto nella giornata di ieri, lunedì 12 giugno, presso il Miur, il previsto incontro sulla semplificazione amministrativa. La riunione, presieduta dal Capo di Gabinetto, dott.ssa Bono, ha avuto un taglio operativo e concreto. L’Amministrazione ha fornito una...
Decreti delegati attuativi della legge 107, note di illustrazione e commento
In una serie di otto schede predisposte dalla Segreteria Nazionale della Cisl Scuola viene proposto, per ciascuno dei decreti delegati attuativi della legge 107, il confronto tra la formulazione originaria e il testo definitivo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, evidenziando...
Pubblicati in Gazzetta Ufficiale gli otto decreti legislativi ex lege 107
Sono stati pubblicati nel Supplemento Ordinario n. 23 alla Gazzetta Ufficiale n. 112 di oggi, 16 maggio 2017, gli otto decreti...
Gissi: dopo le deleghe restano problemi, tenere aperto e attivo il confronto
I decreti attuativi della legge 107 approvati dal Governo vedono accolte, rispetto ai testi licenziati in prima lettura, buona parte delle osservazioni che nel corso delle audizioni e in sede di confronto al MIUR sono state avanzate dalla Cisl Scuola e dagli altri sindacati e...
Varati dal Governo, in via definitiva, gli otto decreti delegati attuativi della legge 107
Il Consiglio dei Ministri - svoltosi nella mattinata di oggi, 7 aprile - ha approvato in esame definitivo gli otto decreti legislativi di attuazione dell’articolo 1, commi 180 e 181, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sui quali le scorse settimane si erano espressi, per il...
Sulle deleghe attuative della legge 107 sindacati in audizione alla Camera dei Deputati
Si è svolta oggi, 14 febbraio, l'audizione delle organizzazioni sindacali da parte della VII Commissione della Camera dei Deputati, impegnata nell'esame dei decreti attuativi delle deleghe previste dalla legge 107/2015. In precedenza, il giorno 2 febbraio, si era svolta...
Com'è, come si elegge e come funziona la RSU
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
ISTRUZIONI PER GLI SCRUTATORI
Normativa principale di riferimento
N.B.: la nuova ipotesi di Accordo Nazionale Collettivo Quadro definita il 16 novembre 2021, non essendo stata sottoscritta entro il 31 gennaio, non trova applicazione per il rinnovo RSU 2022; resta pertanto pienamente vigente il Contratto Collettivo Nazionale Quadro del 1998.
Protocollo sulle procedure elettorali 2022
Firmato il 7 dicembre 2021, fra ARAN e otto organizzazioni sindacali, il nuovo Protocollo che definisce la tempistica delle procedure elettorali per il rinnovo delle RSU in tutti i comparti del lavoro pubblico. Le votazioni avranno luogo nei giorni 5, 6 e 7 aprile 2022.
Entro il 14 gennaio in ogni comparto si dovrà procedere alla mappatura delle sedi di contrattazione integrativa in cui si svolgeranno le operazioni di voto, ma tale adempimento non riguarda la scuola, in quanto è già individuata a tale livello la sede di contrattazione integrativa, per cui le votazioni avverranno come di consueto in ciascuna istituzione scolastica, senza alcuna possibilità di prevedere articolazioni o aggregazioni diverse.
La tempistica concordata fra le parti prevede al 31 gennaio l’annuncio delle elezioni e il formale avvio delle procedure elettorali, fissando al 25 febbraio il termine per la presentazione delle liste da parte delle organizzazioni ammesse a concorrere. Rientrano tra queste, senza necessità di alcun ulteriore adempimento, le organizzazioni sindacali di categoria rappresentative indicate nel CCNQ di distribuzione delle prerogative sindacali del 2017 così come modificato dal CCNQ del 19 novembre 2019, le organizzazioni sindacali aderenti alle confederazioni firmatarie del protocollo e le altre organizzazioni sindacali che comunque abbiano già aderito all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU in occasione di precedenti elezioni.
Altre diverse organizzazioni per poter presentare liste dovranno, entro il 25 febbraio 2022, produrre formale adesione all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU, dichiarare inoltre di applicare le norme sui servizi pubblici essenziali di cui alla legge 146/1990.
La necessità che le liste dei candidati siano espressione di un’organizzazione sindacale risponde ad una delle finalità del voto, che non è solo l’elezione dei componenti delle RSU: il numero complessivo dei voti ottenuti da ciascuna organizzazione concorre infatti a determinarne il livello di rappresentatività riconosciuto nell’ambito di ogni comparto contrattuale, attraverso un calcolo che tiene conto per ogni sigla del numero degli associati e del numero dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU.
Rinviando al prospetto contenuto nel protocollo per una più dettagliata descrizione degli adempimenti e delle relative scadenze, è da evidenziare la presenza di una dichiarazione congiunta allegata al protocollo stesso nella quale si prevede la convocazione all’ARAN delle parti firmatarie, tra il 10 e il 15 gennaio, per “una ricognizione volta a monitorare la situazione pandemica in rapporto all’avvio delle procedure elettorali”.
I nostri manifesti
L’ elenco delle FAQ è di volta in volta integrato in base ai quesiti via via pervenuti,
senza modificare la loro numerazione progressiva.
1 - Il personale sospeso può votare? Può essere votato?
Il personale sospeso per inadempimento degli obblighi vaccinali, essendo personale in “forza” presso una Amministrazione o sede di RSU, mantiene il diritto all’elettorato attivo. Per quanto attiene all’accesso ai locali, al fine di esercitare il diritto di voto, l’Aran ha chiarito che devono essere rispettate in ogni caso tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, ivi incluso, allo stato attuale, l’esibizione del greenpass. L’Aran inoltre ha chiarito che l’eventuale sospensione del rapporto di lavoro, per inadempimento degli obblighi vaccinali, non comporta la perdita del diritto all’elettorato passivo.
2 - Il personale in aspettativa può votare?
Sì, il personale che si trova in aspettativa (maternità, congedo biennale per assistenza disabile) conserva l’elettorato attivo cosi come tutti i dipendenti in forza all’amministrazione anche se non effettivamente in servizio (ad esempio il personale beneficiario delle prerogative sindacali). Il personale in assegnazione provvisoria o utilizzazione esercita il diritto di voto presso la sede di servizio. Secondo l’Aran dal novero dei soggetti titolari dell’elettorato attivo restano esclusi coloro che, pur dipendenti dell’Amministrazione, prestano la loro attività in altra amministrazione/ente/ufficio sede afferente a diversa RSU ovvero usufruiscano di un istituto contrattuale o previsione normativa finalizzata a consentire al lavoratore di svolgere un’altra attività presso soggetti pubblici o privati (ad esempio in via esemplificativa e non esaustiva si fa riferimento a fattispecie quali il mandato parlamentare, l’aspettativa senza assegni di cui all’art. 18 della legge n. 183/2010, aspettativa per conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.165/2001).
3 - Le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate da tutte le sigle sindacali?
No, le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate solo dalle organizzazioni che presentano liste.
4 - Il personale in congedo biennale per assistenza a disabile può sottoscrivere la lista?
Sì, in quanto lavoratore titolare di diritto all’elettorato attivo e passivo nell’amministrazione/sede RSU.
5- Il personale in servizio all’estero può votare?
Sì. Al personale in servizio presso gli istituti italiani di cultura all’estero è assicurata un’idonea rappresentanza nelle RSU, attraverso specifici collegi elettorali nella sede di servizio all’estero.
6 - Il presentatore di lista può essere anche tra i firmatari della lista stessa?
Sì, se è dipendente della stessa Istituzione scolastica in cui la lista viene presentata (ricordiamo che la lista può essere presentata da un dirigente dell’organizzazione sindacale o da un dipendente a tal fine delegato)
7 - I candidati possono sottoscrivere la propria lista?
Sì, chi è candidato può anche essere sottoscrittore della propria lista.
8 - Quali requisiti deve avere il personale a tempo determinato per godere dell’elettorato passivo (potersi candidare ed essere eventualmente eletto)?
Il personale a tempo determinato è titolare dell’elettorato passivo se è titolare di un incarico annuale (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
9 - Il dipendente può candidarsi nella lista presentata da sigla sindacale differente rispetto a quella di appartenenza?
Sì, non esiste alcun vincolo tra eventuale iscrizione a un sindacato e candidatura. Il dipendente può candidarsi in una lista presentata da una sigla diversa da quella alla quale è iscritto, o non essere iscritto a nessuna sigla sindacale.
10 - Il direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e il collaboratore vicario sono candidabili nelle liste RSU?
Sì, sia il DSGA che il collaboratore vicario esercitano elettorato attivo e passivo (possono candidarsi ed essere eletti).
11 - Il dipendente che ricopre l’incarico di consigliere comunale può essere candidato?
Sì, un consigliere comunale può candidarsi, ma al momento della eventuale elezione si verifica una situazione di incompatibilità che comporta la decadenza dalla carica di Rsu se l’interessato non si dimette da consigliere comunale.
12 - Il personale con contratto Covid fino al 31 marzo esercita l’elettorato attivo?
Ad oggi no poiché beneficiano dell’elettorato attivo tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato in forza all’Amministrazione alla data di inizio delle votazioni (5 aprile). Conseguentemente non ha diritto nemmeno all’elettorato passivo (non può essere candidato). Potrà votare qualora il contratto alla scadenza del 31 marzo venga prorogato.