TODO MUNDO JUNTO 2020

Daniele Ghillani, giovane impegnato in attività di volontariato in Brasile, moriva nell'ottobre del 2012, a soli 23 anni, per un incidente occorsogli mentre lavorava al rifacimento della facciata di una chiesetta presso la comunità dove prestava il suo servizio. Da allora, per volontà della famiglia e della Caritas Diocesana di Parma, è stato avviato il progetto Todo Mundo Junto, per sostenere la presenza di volontari impegnati a dare continuità al lavoro di Daniele.
Come già in precedenza, anche quest'anno il papà di Daniele, Federico Ghillani, già segretario generale della Cisl Scuola e della Cisl di Parma-Piacenza, ci aggiorna sullo stato delle iniziative, che proseguono grazie alla disponibilità di nuovi volontari e al sostegno economico che al progetto può essere dato attraverso la sottoscrizione di chi intende contribuire alla sua realizzazione.

Aggiornamento 2020 del progetto Todo Mundo Junto

Carissimi,

da un po’ di tempo non vi aggiorno sul Progetto Todo Mundo Junto del quale vorrei tenervi informati per il sostegno da voi ricevuto; l’ultimo invio mi sembra infatti risalga al 2018, e per qualche ragione il periodico resoconto che vi stavo per inviare sul 2019 è rimasto sul mio pc, per essere poi superato dalla comunicazione relativa al bando da voi come sempre puntualmente pubblicato.

Come intuirete, la situazione brasiliana oggi funestata dall’epidemia (anche Paolo e la sua famiglia ne sono stati investiti anche se in modo lieve), in questi anni ha avuto a che fare col negazionismo di un presidente come Bolsonaro che sta attuando una imponente riduzione dell’impegno che i governi precedenti investivano nel superamento delle enormi disuguaglianze delle popolazioni più povere, abbandonando intere zone del paese allo sfruttamento delle multinazionali americane, come sta avvenendo in Amazzonia. Ciò ha avuto riflessi anche locali, con aumento esponenziale di violenza specie sui giovani, spesso uccisi a sangue freddo, e con l’aumento di commerci illegali come quello delle droghe specie nelle periferie delle grandi città capitali come Goiania di cui Jardim das Oliveiras costituisce l’interland.

Circa la situazione del 2019 nella missione di Jardim, a parte qualche problematica derivata da un nuovo cambio di parroco, novità rilevante per le dinamiche del Progetto, è stato l’annuncio da parte di Alessandro di essersi incamminato con Flavinha, sorella minore di Leide, moglie di Paolo Finardi perno della missione, verso il matrimonio allora previsto per l’estate 2020. Alessandro, che ha conseguito la laurea triennale di Scienze Politiche presso l’università cattolica di Goiania, ha quindi deciso di non rinnovare alla scadenza del triennio il mandato missionario di laico “Fidei Donum” della nostra Diocesi ricevuto nel 2017, per dedicarsi alla costruzione della sua famiglia e iniziare un lavoro in loco. Mentre gioiamo per questa scelta di vita, siamo certi che Alessandro non lascerà mai mancare il suo sostegno al Progetto cui ha dato veramente tanto, ma è ovvio ritenere che non potrà più esserne il coordinatore a fianco di Paolo come è stato per questi cinque anni di presenza a Jardim, dei quali gli resteremo sempre riconoscenti.

Col Bando 2019, dopo la formazione di giugno, sono così partite Francesca Vuolo di Parma e Sofia Paleari di Monza, che hanno lavorato molto bene nell’animazione dei Grest e nelle attività di sostegno alle famiglie, costruendo legami molto belli e permanenti con bambini, giovani e ragazzi brasiliani, ma anche con le famiglie e gli operatori e volontari della ONG. Sofia in particolare, dopo essere rientrata (oggi sta lavorando in Germania) continua ad aiutarci col tenere costantemente aggiornata la pagina Facebook del Progetto arricchendola con il taglio e la sensibilità tipiche di chi nel servizio in Brasile ha vissuto un’esperienza indimenticabile della propria vita.

Verso fine 2019 e inizio 2020 abbiamo poi vissuto due occasioni per noi molto significative, incontrando come desideravamo da tempo due gruppi di giovani animatori di Jardim, di passaggio da Parma con Paolo Finardi, nel corso di due loro esperienze di scambio sui temi del volontariato finanziate da progetti europei nei quali erano stati coinvolti: l’incontro e i momenti conviviali vissuti con loro e alcuni nostri ex volontari e giovani animatori dei Grest di Parma, hanno rinsaldato i legami con quei giovani che hanno conosciuto Daniele nel 2012 e ora si trova a seguirne le orme animando a loro volta le iniziative del Progetto.

Quando poi a marzo vi ho inviato il Bando 2020, non sapevamo certo ciò che stava per accadere. Sono arrivate infatti ben tre nuove candidature: Isabel Guareschi di Parma, esperta di danza con esperienze nel settore della disabilità, Chiara Giambitti sempre di Parma che lavora tra i giovani col Gruppo Scuola, e Nicoletta Biga da Cuneo già volontaria di servizio civile in Albania, che hanno dimostrato di avere tutti i requisiti necessari insieme ad un notevole bagaglio nel campo del volontariato. Tuttavia l’accettazione della loro candidatura, ha purtroppo coinciso con l’emergenza coronavirus e la conseguente chiusura dei voli che non ha permesso la loro partenza per il Brasile.

Ci siamo quindi interrogati col gruppo di progetto su come mantenere aperto il ponte tra le due realtà, decidendo di svolgere comunque la selezione, in previsione di un futuro ipotetico impiego delle ragazze, compatibilmente con la loro disponibilità futura.

Abbiamo quindi verificato con Paolo Finardi, le necessità più impellenti della comunità di Jardim che in quel momento stava avvertendo, pur in ritardo rispetto a noi, l’emergenza sanitaria in modo serio, venendo a conoscenza del venir meno delle disponibilità economiche di molte delle famiglie che tramite Caritas Children sostenevano le adozioni a distanza di bambini e ragazzi brasiliani, e data l’importanza costituita da tali risorse per sopperire alle necessità alimentari (ceste basiche) e sanitarie (cure) delle famiglie di Jardim, che presentano problemi accresciuti nell’attuale contesto, abbiamo deciso di devolvere tramite Caritas Children 2mila euro del conto corrente “Daniele per il Brasile” per garantire gli aiuti necessari al loro sostegno.

In questi mesi poi, come ogni anno grazie all’impegno di mia moglie Simonetta nella confezione di marmellate casalinghe e alcuni gadget per finanziare il Progetto, e con l’aiuto di alcuni ex-volontari,abbiamo organizzato alcuni banchetti in varie occasioni associative e parrocchiali, nelle quali grazie alla grande generosità di tanti amici abbiamo raccolto altre risorse da poter destinare al Progetto.

Ora, in particolare, stiamo collaborando con la Onlus-Gruppo missionario “Daquialà” della nostra parrocchia, che da alcuni anni sostiene il progetto, per realizzare l’iniziativa propostaci da Paolo Finardi orientata a migliorare con piccoli interventi edilizi le condizioni igieniche e abitative di alcune famiglie del posto che vivono in condizioni assai disagiate (vedi foto).

Confidando sul vostro aiuto e impegno, vi allego la locandina, precisando che il conto corrente da utilizzare per eventuali offerte che vi trovate è quello dell’OnlusDaquialà”che viene indicato. Penso che potrebbe essere un gesto e un’occasione semplice di vera fraternità per il prossimo Natale.

Ringraziandovi ancora dell’amicizia e del sostegno, vi saluto con riconoscenza.

Federico, Simonetta e famiglia

Novembre 2020

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(causale: Progetto Tijolinho)

I nostri volontari e volontarie dal 2013 al 2020

Un po' di immagini

Chiesetta di Daniele
Incontro 4 febbraio 2020
Incontro 8 dicembre 2019
Enza e Federica
Francesca
Paolo Finardi
"Restituzione" 2018
Serata gruppo progetto e volontari
Settembre 2019
Visita in Mato Grosso
Arrivo di Enza e Federica

Qualche articolo che parla di noi