Agenda CISL Scuola 2022/23, in linea il numero di marzo degli approfondimenti mensili

28.02.2023 22:48
Categoria: Agenda

L’angoscia per i possibili sviluppi di un conflitto per il quale si fatica a intravedere la possibilità di una tregua, la necessità e l’urgenza di sostenere una politica di pace ma anche di non confondere le parti e le responsabilità fra aggrediti e aggressori: su questo si soffermano le note introduttive con cui la segretaria generale Ivana Barbacci apre gli approfondimenti dell’Agenda CISL Scuola per il mese di marzo.
A parlarci di don Milani, alla cui figura è dedicata l’intera annata dell’Agenda, è questo mese Ivo Lizzola, con una riflessione sul valore della parola che la scuola deve offrire agli “scartati”, a chi “cerca la liberazione dalla oppressione, dalla disumanizzazione, dallo sfinimento”. All’indifferenza, che quando prevale come atteggiamento diffuso fa prosperare i mostri della violenza, del fascismo e del populismo semplificatore, dedica il suo intervento Emidio Pichelan, con un riferimento anche alle vicende di Firenze dei giorni scorsi, che trovano spazio subito dopo nel pezzo di Paolo Acanfora su “la violenza politica e la scuola”. Episodi rispetto ai quali non si può rimanere indifferenti: “fanno bene i dirigenti scolastici a lanciare allarmi e a reagire sull’unico piano di propria competenza: la formazione”. Della bellezza, dello spazio da riservarle nella scuola, ma anche della consapevolezza di quanta bellezza vi sia negli “attori” che vi agiscono e nelle loro reciproche relazioni ci parla Raffaele Mantegazza nella sua rubrica “Una scuola per Lucignolo”. Sulla grande stagione di cambiamento, o meglio di vera rivoluzione che investì la scuola elementare a partire dai nuovi programmi del 1985, richiama l'attenzione Reginaldo Palermo in questa nuova puntata del suo viaggio nella storia del nostro sistema scolastico. Alle nuove tecnologie e al loro impatto sulla didattica e sull’educazione è dedicato anche in questo mese il contributo di Donato De Silvestri, che ci ricorda ancora una volta come, per qualunque tecnologia si adotti nella scuola, non sia tanto lo strumento tecnologico a doverci interessare, ma l’uso che se ne fa. Il libro di cui Leonarda Tola ci propone come di consueto un breve estratto è questa volta quello di un teologo, Giannino Piana, di cui lo scorso anno è stato pubblicato Umanesimo per l’era digitale, recensito di recente dal cardinale Gianfranco Ravasi su Il Sole 24 ore. “Punto” è la parola di cui ci parla nel suo Zibaldone minimo Gianni Gasparini: segno di interpunzione, luogo geometrico privo di dimensione ma fondamentale, attimo definito nello scorrere incessante del tempo … e tanti altri significati che a seconda delle circostanze e dei contesti il termine può assumere. Concludono come di consueto il mensile dell’Agenda gli appunti riguardo ai temi su cui si concentra nel nuovo mese l’impegno del nostro sindacato.

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