Confronto al Ministero sui Concorsi Irc (ordinario e straordinario). La CISL Scuola sollecita l’emanazione dei due bandi

17.02.2023 16:32

Si è svolto in data odierna, presso la Direzione Generale per il personale scolastico del MIM, l'incontro relativo alle procedure di reclutamento IRC previste dall'art 1 bis del D.L. 126 del 2019. Per l'Amministrazione era presente la dott. Valentina Ummarino che ha ricordato anzitutto come l'art 5, comma 3 del D.L. 198 (Milleproroghe) abbia stabilito che la pubblicazione dei due bandi, ordinario e straordinario, debba avvenire entro l'anno 2023 (anziché 2022), operando in tal modo un riallineamento al 2022/2025 del triennio di riferimento per le assunzioni da entrambe le procedure concorsuali. I posti messi a concorso, in attesa di ulteriori verifiche e della relativa autorizzazione del MEF, sono stati quantificati in 6442, da suddividere tra i vari gradi di istruzione .
La CISL Scuola, presente all'incontro con il Segretario Nazionale Salvo Inglima, ha sottolineato come la procedura straordinaria, alla quale sono riservati il 50 % dei posti messi a concorso, debba essere predisposta in modo tale da riconoscere pienamente l'esperienza professionale maturata dai docenti con almeno tre anni di servizio nelle scuole statali. A tal fine ha ribadito che la prova orale didattico/metodologica, prevista per la procedura straordinaria, dev’essere finalizzata a validare le competenze didattico/disciplinari che per effetto di tale esperienza sono state acquisite - nel concreto svolgimento dell’attività lavorativa - da parte dei docenti aventi titolo alla partecipazione al concorso straordinario.
Poiché l'Amministrazione ha dichiarato che sta verificando se non vi sia la necessità di siglare una nuova intesa con la Cei per quanto riguarda l’espletamento della procedura straordinaria, la CISL Scuola ha affermato di non ritenere necessaria tale verifica, in quanto i profili di qualificazione e i titoli di studio per accedere al profilo di docente IRC sono già puntualmente declinati dall'intesa vigente, mentre l’iter di sottoscrizione di una nuova intesa determinerebbe un grave ritardo nell' emanazione dei bandi, con serie ripercussioni sul regolare avvio dell'anno scolastico.
L'Amministrazione infine si è riservata di convocare ulteriori incontri al fine di dirimere le questioni sollevate e offrire precise indicazioni in merito alle tempistiche dei due bandi.