Solidarietà a Fioramonti come persona e cittadino, come ministro valuteremo atti politici

04.10.2019 16:15

Tra i fondamenti di una civile convivenza ci sono, insieme alla libertà di espressione e di stampa, anche il diritto a vedere rispettata e tutelata la sfera della vita privata. Nel caso che ha coinvolto in questi giorni il ministro Fioramonti, chiamato in causa da un giornale per affermazioni da lui postate qualche anno fa sul suo profilo social, quell’ambito è stato violato nel modo più riprovevole, essendo stato invaso senza alcun riguardo quello degli affetti familiari più stretti. A Lorenzo Fioramonti, in quanto persona e cittadino, esprimiamo tutta la nostra solidarietà.
Prendiamo atto, peraltro, della sua presa di distanza, sollecitata da più parti e certamente opportuna, da affermazioni di cui ha ritenuto di doversi scusare.
Su un piano diverso e distinto si colloca per noi la valutazione del suo operato come Ministro dell’Istruzione, valutazione che per quanto ci riguarda discenderà dagli atti che vorrà produrre per dare attuazione, nell’immediato e in prospettiva, agli impegni assunti nell’intesa del 1° ottobre su reclutamento e precariato, e più in generale per dare seguito alla dichiarata volontà di rilanciare una forte politica di investimento in istruzione e ricerca, a partire dal necessario stanziamento di risorse per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.

Roma, 4 ottobre 2019

Maddalena Gissi, segretaria generale Federazione CISL Scuola, Università e Ricerca