«La scuola c'è. La scuola è». Volti e luoghi della scuola in Italia nel nostro calendario per il 2019

02.01.2019 08:58
Categoria: Comunicati Stampa

L’idea di realizzare in questo modo il nostro calendario per il 2019 ("La scuola c'è. La scuola è") ce l’hanno data le parole con cui il Presidente Mattarella, lo scorso 17 settembre, spiegò le ragioni che lo avevano indotto a scegliere l’Isola d’Elba come sede per la cerimonia inaugurale del nuovo anno scolastico. Un segno di attenzione per quelle realtà territoriali che possono apparire minori, ma sono parte della repubblica, rese tali a pieno titolo anche dalla presenza della scuola in ogni angolo del Paese. Anche là dove lo Stato talvolta fatica a esserci, la scuola c’è. E così come l’identità dell’Italia, come ci ricordò allora il Presidente, si è formata nella molteplicità dei territori, delle comunità, delle storie, così la nostra scuola, pur così articolata per ordini, gradi, indirizzi, è da sempre un fattore decisivo di unità e coesione della comunità nazionale”.
Così Maddalena Gissi presenta il calendario per il 2019 che la CISL Scuola, come ogni anno, ha prodotto  in due versioni (da parete e da tavolo) caratterizzate dal riferimento che in ogni mese viene fatto a una particolare esperienza scolastica, per la quale è stato prodotto un breve filmato cui si può accedere inquadrando con un dispositivo portatile (smartphone o tablet) lo specifico codice a barre del tipo QR code riportato sul calendario.
I volti e i luoghi delle scuole italiane animano così il nostro calendario, raccontando dal vivo la presenza della scuola in ogni angolo d’Italia”.
I filmati, tutti di grande suggestione e di notevole impatto, sono stati realizzati da Giovanni Panozzo, autore anche delle colonne sonore, che ha percorso in lungo e in largo la penisola raccogliendo ovunque immagini e testimonianze.
Un giro d’Italia – sottolinea Maddalena Gissi - per dirci ogni volta, in luoghi diversi, che la scuola c'è, e ciò che riesce ad essere grazie alla straordinaria energia che la muove”.
La serie dei filmati, che sarà completata entro pochi giorni, si apre con quello legato al mese di gennaio, “Ho visto tre lampade rotte”. L'uragano che ha sconvolto il bellunese nell’autunno scorso è raccontato dai bambini della scuola dell'infanzia e dal personale di un istituto scolastico che è stato per giorni centro di aggregazione, di organizzazione e di aiuto solidale: un video che sottolinea l'amore di una comunità per la sua terra e quello, ricambiato, per la sua scuola.
Fra le testimonianze che verranno riproposte, alcune riguardano contesti inusuali e di grande significato, come la scuola nel circo, in ospedale, nelle carceri. “Ambienti, età, situazioni diverse – conclude Maddalena Gissi - compongono un caleidoscopio vivente nel quale si moltiplicano immagini che ci restituiscono la varietà e la bellezza di ciò che la scuola riesce ad essere, ogni giorno, per tutti e dovunque nel nostro Paese”.