Pensionamenti 2014, domande entro il 27 gennaio?

13.12.2013 15:21

Si è svolto nella mattinata di venerdì 13 dicembre un incontro al MIUR sulle cessazioni dal servizio e i pensionamento dal 1° settembre 2014. L’Amministrazione ha consegnato ai sindacati una bozza di nota, che sostanzialmente ricalca quella dello scorso anno, e ha comunicato che è già alla firma del ministro il decreto che prevede come termine di presentazione delle domande, per il personale docente e ATA, il 27 gennaio 2014. Per i Dirigenti scolastici i termini sono regolamentati dal CCNL dell’Area V del 15 luglio 2010, che all’art. 12, indica il 28 febbraio quale scadenza per le domande di cessazione (ferma restando la possibilità di recesso anche successivamente a tale data).
Nel corso del confronto, da parte di tutte le Organizzazioni Sindacali è stato proposto di prorogare il termine alla prima settimana di febbraio, anche al fine di agevolare l’accesso ai Patronati per la presentazione telematica delle domande. E’ stato richiesto, inoltre, di precisare in modo esplicito quali siano le assenze valutabili quale “servizio effettivo” che consentano ai lavoratori - che accedono al pensionamento anticipato con meno di 62 anni - di non incorrere in penalizzazioni.
E’ stato evidenziato al riguardo che con l’art. 4 bis del decreto-legge 101/2013 (legge 125/2013) sono stati ricompresi nell’anzianità contributiva da considerare come prestazione effettiva di lavoro anche i periodi di contribuzione figurativa per donazioni di sangue e congedo parentale/astensione facoltativa. Periodi che si aggiungono alla maternità, al servizio militare, agli infortuni, alla malattia e alla cassa integrazione, già previsti dal decreto-legge 216/2011.
Nell’incontro sono state affrontate e discusse anche alcune questioni controverse legate al fatto che il personale della scuola dispone di un’unica “finestra” di uscita dal servizio; su tali questioni si è sollecitata l’Amministrazione ad attivare opportune sedi di indispensabile chiarimento con l’INPS.
In particolare si è evidenziata la necessità di equiparare a servizio effettivo i periodi compresi fra il 1° settembre al 31 dicembre, riconosciuti utili ai fini del computo dei requisiti posseduti e che devono poter valere anche ai fini dell’esclusione da eventuali penalizzazioni. Deve essere approfondita, inoltre, la questione dell’arrotondamento dell’anzianità contributiva (16 giorni residui arrotondati a mese intero), di cui si tiene conto per il calcolo della pensione e che a nostro avviso è criterio da adottare anche nella determinazione dei requisiti di accesso al pensionamento. L’Amministrazione si è impegnata ad una verifica con l’INPS.
A conclusione dell'incontro è stato sollecitato un ulteriore confronto - a breve termine - sull'applicazione delle norme che riconoscono ai docenti in esubero la possibilità di andare in pensione con i requisiti precedenti la "riforma Fornero", richiedendo, al contempo, per tale fattispecie, il monitoraggio delle domande accolte nell’a.s. 2013/14.