TFA, a gennaio i bandi? Gli esiti dell'incontro al MIUR

04.11.2011 11:29
Categoria: Formazione iniziale

Ieri, 3 novembre, si è svolta al MIUR una prima informativa sull’attivazione delle nuove lauree per la formazione iniziale degli insegnanti e del TFA (Tirocinio Formativo Attivo) il cui avvio, nelle modalità previste per la fase transitoria, è annunciato per l’anno accademico 2011/12.

Mancano tuttavia, a tutt’oggi, precise indicazioni sul numero dei possibili accessi e sui tempi di svolgimento; da qui la pressante richiesta di una convocazione del "tavolo di informativa" rivolta al MIUR dalla CISL Scuola e dalle altre Organizzazioni Sindacali.

Presenti all’incontro per l’Amministrazione, il Capo Dipartimento Programmazione e Risorse, dott. Giovanni Biondi e il Direttore Generale del personale dott. Luciano Chiappetta, oltre ai rappresentanti del Dipartimento per l’Università.

La riunione si è rivelata necessariamente interlocutoria, stante la provvisorietà dei dati forniti, ancora non definitivi e soggetti a verifica nei prossimi giorni; la situazione rappresentata a grandi linee ha comunque evidenziato, in generale, un notevole divario tra l’offerta dei nuovi percorsi avanzata dagli Atenei e il fabbisogno determinato dal MIUR.

L’Amministrazione, orientata a collegare strettamente a tale fabbisogno l’autorizzazione del numero di accessi ai percorsi formativi, si è detta disponibile ad un nuovo incontro già fissato per la prossima settimana, nel quale dovrebbero essere forniti i dati definitivi sulla ripartizione territoriale e la consistenza dei corsi attivabili.

Seguirà, in tempi brevi, la pubblicazione dei decreti autorizzativi per l’emanazione dei bandi da parte delle Università, e delle batterie di test per le prove selettive di accesso, entro gennaio 2012. Quest'ultima previsione rischia tuttavia di rivelarsi troppo ottimistica.

Quanto alla formazione per i docenti di strumento musicale, affidata all’AFAM, la materia sarà oggetto di esame nel prossimo incontro, mentre non sono state fornite ulteriori informazioni riguardo alla registrazione dei decreti per i corsi relativi a "sostegno" e CLIL.

La CISL Scuola, nel corso della discussione, oltre a stigmatizzare la perdurante assenza di un progetto complessivo del sistema di reclutamento

- ha evidenziato la carenza di informazioni sui percorsi formativi degli insegnanti diplomati della scuola dell’infanzia e primaria e degli insegnanti tecnico pratici;

- ha chiesto maggior chiarezza rispetto ai corsi di abilitazione della fase transitoria e alla loro correlazione con le attuali classi di concorso: al riguardo, deve essere consentito l’accesso con i titoli di studio previsti dal D.M. 39/98, e deve essere assicurata la corrispondenza alle abilitazioni previste dalle disposizioni vigenti;

- ha sottolineato, a tal fine, l’incongruenza della nota 1065 del 29.4.2011 (MIUR, Dipartimento Università) con la quale per la classe di concorso 45/A ("lingua straniera nella scuola secondaria di I grado") è stata erroneamente prevista la necessità di possedere i requisiti di accesso sia per la lingua inglese sia per la seconda lingua comunitaria, diversamente da quanto disposto dal D.M. 39/98 e dal D.M. 22/05;

- è intervenuta sulla questione delle modalità con cui è oggi consentito integrare, attraverso specifici percorsi, il titolo di studio posseduto per renderlo valido ai fini dell’accesso all’insegnamento. Al riguardo, è stato chiesto che il termine entro cui acquisire i crediti formativi mancanti, oggi fissato dall’art. 15 del D.M. 249/11 all’anno accademico 2010/11, sia esteso fino alla data di emanazione dei bandi per l’accesso al TFA; gli interessati, infatti, potrebbero non aver avuto la possibilità di iscriversi ai corsi universitari necessari all'integrazione dei titoli, dato che il D.M. 249/11 è stato emanato ad anno accademico inoltrato.

- ha sottolineato, inoltre, con riferimento ai docenti tutor, la necessità di un’adeguata valorizzazione dell’esperienza già acquisita nell’ambito delle SSIS;

- ha chiesto al MIUR, infine, di individuare opportune modalità di intervento per consentire un significativo contenimento dei costi di iscrizione al TFA.

L’Amministrazione si è detta disponibile ad approfondire la questione nel corso del prossimo incontro.