Docenti inidonei, scadenze impossibili. Il 3 agosto incontro al MIUR

27.07.2011 15:06
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La CISL Scuola, già all’atto della pubblicazione del decreto-legge 98/2011, ha espresso il proprio dissenso rispetto alle norme che intervengono sulle modalità di utilizzo del personale docente permanentemente inidoneo all'insegnamento per motivi di salute. Ha indicato, fra l’altro, come sia indispensabile aprire un confronto negoziale per definire corrette modalità di applicazione delle nuove disposizioni. Ad evitare – come peraltro già sta avvenendo – che gli Uffici Regionali adottassero iniziative estemporanee e contraddittorie, creando confusione nelle procedure applicative e rischiando di danneggiare il personale interessato, era stato chiesto un urgente incontro con i competenti uffici del MIUR, che oggi è stato convocato per mercoledì 3 agosto.

In precedenza, il Direttore Generale del Personale aveva preannunciato in una nota l'imminente invio di specifiche indicazioni per la gestione delle procedure previste dalla legge, a partire dalla presentazione delle istanze di inquadramento nei profili di assistente amministrativo e tecnico che la norma prevede debbano essere prodotte dagli attuali inidonei entro trenta giorni dalla sua entrata in vigore (17 luglio, scadenza 16 agosto). Su quest'ultimo punto, siamo fermamente intenzionati a chiedere che sia disposta una proroga, a nostro avviso non solo auspicabile, ma doverosa; si tratta infatti di una scadenza che in modo improprio e assolutamente inopportuno obbliga gli interessati a produrre istanze “al buio”, senza cioè conoscere in quale modo verranno accolte e trattate.  

Resta comunque fermo il nostro impegno a tenere aperto il confronto sulle tante questioni che riteniamo debbano essere ricondotte alla disciplina negoziale; in tale ambito intendiamo ricercare e ottenere le condizioni di maggior tutela possibile rispetto alle ricadute di tipo retributivo, previdenziale, giuridico e professionale che le nuove norme comportano.  Ciò premesso, forniamo di seguito una lettura dei contenuti delle discusse disposizioni e di quelle che risultano essere, al momento, le loro implicazioni operative: 

  • D'ora in avanti, al personale docente dichiarato permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi di salute dalla commissione medica operante presso le aziende sanitarie locali (e non più dalla Commissione di verifica), ma considerato idoneo ad altri compiti, sarà attribuita, a seguito di istanza rivolta all'Ufficio scolastico regionale entro 30 giorni dalla data di dichiarazione di inidoneità, con provvedimento del Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale stesso, la qualifica di assistente amministrativo o tecnico.
  • Per il personale già oggi collocato fuori ruolo ed utilizzato in altre mansioni, i 30 giorni decorrono dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto 98 (e quindi dal 17 luglio, con scadenza del termine al 16 agosto). Come detto in apertura, la CISL Scuola chiede che tale scadenza sia prorogata, ritenendola di fatto impraticabile.
  • Il personale interessato viene immesso nei nuovi ruoli su posto vacante e disponibile, con priorità nella provincia di appartenenza e tenendo conto delle sedi indicate dal richiedente, sulla base di criteri stabiliti con successivo decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
  • A seguito della collocazione nella nuova qualifica, il docente mantiene il maggior trattamento stipendiale in godimento, mediante l’attribuzione di un assegno personale riassorbibile con i successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo conseguiti.
  • Le immissioni nei ruoli del personale amministrativo e tecnico sono comunque effettuate nell'ambito del piano di assunzioni previsto dalla normativa vigente in materia.
  • Il personale che non presenti l'istanza prevista dalle nuove norme o la cui istanza non sia accolta per carenza di posti disponibili, è soggetto a mobilità intercompartimentale, per effetto della quale transiterà obbligatoriamente nei ruoli del personale amministrativo delle Amministrazioni dello Stato, delle Agenzie, degli enti pubblici non economici e delle università, con il mantenimento dell'anzianità maturata, nonché dell'eventuale maggior trattamento stipendiale mediante assegno personale pensionabile riassorbibile con i successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo conseguiti. 

La scadenza del 16 agosto, che chiediamo sia prorogata, riguarderebbe tutti coloro che intendano produrre istanza di inquadramento nei profili di assistente amministrativo o tecnico. La legge non impone in modo prescrittivo la presentazione di tale istanza, che resta quindi una mera facoltà. Si deve essere tuttavia consapevoli che, alla luce delle nuove disposizioni, la mancata presentazione della domanda comporterebbe l’automatico assoggettamento ad un'aleatoria mobilità verso altre amministrazioni, ipotizzata addirittura oltre i confini della regione di attuale servizio, con modalità ancora da individuare e sulla base di criteri ancora tutti da definire. E' questo uno degli aspetti su cui la CISL Scuola, da subito, ha manifestato netto dissenso, fermamente determinata a ricondurre la materia della mobilità, nel comparto o verso altri comparti, all'ambito della contrattazione.

Tra le questioni che riteniamo di assoluta priorità si colloca il diritto, riconosciuto dal contratto integrativo del 2008 e a nostro avviso assolutamente da confermare per tutti gli attuali inidonei, di accedere al trattamento di pensione qualora non si intenda accettare l’ impiego in diverso profilo del medesimo o di altro comparto.