L'INVALSI per la valutazione di sistema: un'operazione da sostenere

12.03.2009 20:02

L'INVALSI ha predisposto un progetto di valutazione degli apprendimenti con l'obiettivo di rilevare la crescita, in ogni singola scuola, dei livelli di apprendimento degli allievi. Per l'anno in corso è interessata la scuola primaria (II e V anno); gradualmente la rilevazione sarà estesa agli altri ordini e gradi di scuola (entro il 2011).

Il progetto corre su due fondamentali direttrici:

  • svolgere un'azione di affiancamento e di sostegno alle istituzioni scolastiche, favorendo progressive azioni di miglioramento dal punto di vista didattico ed organizzativo;
  • attuare una rilevazione di tipo censuario nell'ambito della finalità strategica della valutazione di sistema.

L'INVALSI, pertanto, intende operare come struttura di servizio alle scuole, avviando un rapporto diretto di collaborazione (come da modello OCSE) pienamente rispettoso della loro autonomia cui offre strumenti e competenze per potenziarne l'efficacia.

E' prevista l'adesione volontaria da parte delle istituzioni scolastiche. Non ci sarà, quindi, alcuna azione coercitiva e/o censoria sul loro operato; al contrario un convinto sostegno da parte dell'INVALSI per il raggiungimento del vero e dichiarato obiettivo: la misurazione della crescita dei livelli di apprendimento dei ragazzi.

La CISL Scuola

  • accoglie positivamente l'iniziativa che si auspica possa concretamente avviare la tanto attesa valutazione di sistema;
  • ritiene, altresì, che i criteri individuati vadano nella direzione del perseguimento rigoroso di obiettivi condivisi che interessano il funzionamento della scuola e la sua efficacia in termini di risultati. In particolare, il criterio della volontarietà dell'adesione fa emergere l'interesse delle scuole a misurarsi sul delicato e strategico tema della valutazione di sistema, cogliendone la sfida da protagonisti e non da semplici esecutori di direttive esterne.