QUALCHE TAGLIO IN MENO, QUALCHE GARANZIA IN PIU' - Il resoconto dell'odierno incontro al MIUR

10.03.2009 19:50

Il lavoro ai "tavoli di confronto" con il MIUR porta i primi risultati: nell'incontro di oggi, dedicato al tema degli organici del personale docente, sono state prospettate alcune soluzioni in linea con le priorità evidenziate e più volte ribadite dalla CISL Scuola.

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5.000 "tagli" in meno

La prima soluzione riguarda la consistenza dell'intervento sugli organici: l'Amministrazione - che sta completando la predisposizione del Decreto Interministeriale e della Circolare collegata - è orientata a ridurre di 5.000 unità, sull'organico di diritto, l'entità del "taglio" previsto nei provvedimenti attuativi della legge 133/08.

Un dato che non muta ovviamente il segno, decisamente negativo, di una politica scolastica su cui resta il profondo dissenso della CISL Scuola, ma che non può essere sottovalutato in presenza di vincoli legislativi su cui non esistono, oggi, credibili spazi per interventi di modifica.

Quanto sopra dovrebbe consentire, come richiesto dalla CISL Scuola, margini di ulteriore disponibilità per assicurare - nelle classi non a "tempo pieno" della scuola primaria - una risposta alle esigenze di tempi per la mensa e per l'arricchimento dell'offerta formativa.

Sul "tempo pieno", l'Amministrazione ha confermato il criterio che prevede l'assegnazione di due unità di organico per ciascuna delle classi costituite, come previsto nella stesura definitiva del "Regolamento sugli ordinamenti del I ciclo", nel consueto limite della dotazione organica attualmente assegnata a tale tipologia. Nella scuola secondaria di I e II grado il minor numero di "tagli" dovrà servire anche ad attenuare gli effetti della prevista saturazione a 18 ore delle cattedre, nel caso in cui ciò si riveli particolarmente problematico.

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20.000 assunzioni a tempo indeterminato

Un secondo importante segnale è quello relativo alle "assunzioni in ruolo", per le quali sono state avviate le procedure di autorizzazione per la copertura di circa 20.000 posti: 8.000 di personale ATA, 7.000 relativi all'organico del sostegno, 5.000 di personale docente (posti comuni).

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Conferma dei precari

Di particolare rilevanza la proposta - scaturita nell'ambito del "tavolo di confronto" sul precariato - relativa alla possibile conferma del contratto di lavoro, nel prossimo anno scolastico, a quanti sono oggi in servizio come supplenti annuali o fino al termine delle attività, qualora risultassero esclusi dalle nomine.

L'ipotesi, già formalizzata e attualmente al vaglio del Ministero del Lavoro, prevede per gli interessati un impiego nella copertura delle supplenze temporanee di maggior durata presso le scuole.

Ferma restando l'esigenza di approfondirne in dettaglio i risvolti applicativi, si tratta indubbiamente di una soluzione che - in convergenza con analoghe iniziative legislative messe in atto anche dalle forze politiche di opposizione - assicurerebbe agli interessati una tutela rilevante anche sotto il profilo giuridico e amministrativo in termini di continuità del rapporto di lavoro.

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Piena autonomia organizzativa e didattica alle scuole

E' stata manifestata, infine, piena disponibilità ad accogliere la richiesta della CISL Scuola di riconoscere pienamente le prerogative delle istituzioni scolastiche, alle quali deve essere garantita l'autonomia organizzativa e didattica nella gestione delle risorse di organico per le finalità individuate nel Piano dell'Offerta Formativa.

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Il confronto continuerà per un puntuale esame dei richiamati atti amministrativi. Prossimo incontro: martedì prossimo, 17 marzo.