Utilizzo dei telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche. La Direttiva 104 del 30.11.2007

04.12.2007 17:16

Il suddetto provvedimento - avente per oggetto "Linee di indirizzo e chiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alla normativa vigente posta a tutela della privacy", con riferimento all'utilizzo dei citati dispositivi elettronici - è stato emanato dal Ministro Fioroni con il parere favorevole del "Garante della Privacy" ed inviato a tutte le scuole con l'intento di informare i ragazzi delle sanzioni correlate ad un eventuale utilizzo improprio dei "videotelefonini" a scuola.

Le multe previste comportano un'ammenda compresa tra € 3mila e € 18mila che nei casi più gravi (quelli riferiti ai dati sensibili) è elevata a € 5mila e € 30mila.

Queste sanzioni saranno irrogate dal "Garante della Privacy" a tutti coloro che diffonderanno immagini altrui non autorizzate, sia tramite Internet che con qualsiasi altro mezzo elettronico. A dette sanzioni si potranno aggiungere sanzioni disciplinari, di competenza della scuola.

Sulla base della normativa vigente e delle pronunce del "Garante", il Ministro ha ribadito che "la raccolta, la comunicazione e l'eventuale diffusione di immagini e suoni all'interno delle scuole deve avere comunque luogo nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati, e che l'immagine altrui può essere utilizzata da parte degli studenti esclusivamente nei modi e nei casi consentiti dall'ordinamento".

La Direttiva 104 pone l'accento sul fatto che le istituzioni scolastiche autonome detengono la prerogativa di prevedere nei regolamenti di istituto la possibilità di inibire o sottoporre a opportune e determinate cautele l'utilizzo - all'interno dei locali scolastici - di "mms", registrazioni audio e video, fotografie digitali.

Il documento ministeriale ricorda, inoltre, che nello "Statuto delle Studentesse e degli Studenti" è sancito il diritto alla riservatezza; i ragazzi hanno il compito di osservare nei confronti del dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiedono per loro stessi.

L'utilizzo improprio dei "videotelefonini" da parte degli studenti, sottolinea - infine - la direttiva, costituisce non solo un trattamento illecito di dati personali, ma anche una grave mancanza sul piano disciplinare. Da qui la necessità che "tali comportamenti siano sanzionati con rigore e severità dai regolamenti d'istituto".

Il MPI collaborerà con il "Garante" per promuovere tutte le iniziative necessarie per informare e formare dirigenti scolastici, docenti e studenti sui temi della tutela della privacy.

Per il presidente dell'"Autorità Garante della Privacy", Francesco Pizzetti, "la circolare è molto importante perché mette al centro il dovere delle scuole di informarsi e informare; è una presa di coscienza ed è necessario che la scuola rifletta su questa realtà, per aiutare i ragazzi ad usarla meglio. Il senso di tutto è informare i ragazzi su quello che fanno per renderli più consapevoli".