Bando di concorso per 145 posti di Dirigenti Tecnici. Il resoconto dell'incontro svoltosi al MPI nella mattinata odierna

26.09.2007 16:04

Il previsto confronto era stato richiesto unitariamente lo scorso 14 settembre dai Sindacati Confederali della scuola e dallo Snals. I dirigenti MPI hanno esposto lo "stato dell'arte", comunicando i risultati del lavoro di un'apposita commissione istituita all'indomani dell'ultima riunione tra le parti (svoltasi il 4.4.2007).

Detta commissione ha elaborato un documento avvalorante la tesi della specificità del profilo del Dirigente Tecnico, tale da esigere che il concorso sia rivolto al personale della scuola laureato (docente e dirigente). La tesi di tale documento, che traccia una "conciliabilità" tra norme diverse, vuole evitare il rischio che il profilo di Dirigente Tecnico (ruolo ispettivo) possa essere coperto da personale non proveniente dalla scuola, snaturando così la funzione e la specificità del ruolo stesso. Su tale "conciliabilità" l'Amministrazione ha chiesto, già da tempo, specifico parere al Consiglio di Stato (parere non ancora espresso e, pertanto, sollecitato di recente).

Su la distribuzione dei numeri (quanti per la scuola primaria e quanti per la scuola secondaria dei 145 posti da mettere a concorso) ci si confronterà se e quando il Consiglio di Stato risponderà positivamente al quesito posto.

Emerge, intanto, la proposta della definizione, per la secondaria di secondo grado, di aree disciplinari "larghe" con l'aggregazione di più discipline.

Dopo la "panoramica" ministeriale è seguito un breve giro di opinioni, in larghissima parte convergente con l'impostazione data dall'Amministrazione e sollecitata dalla CISL Scuola insieme agli altri sindacati.

Si è posto l'accento, inoltre, anche su altri aspetti della problematica: 1) la scelta del concorso pubblico con tre prove scritte anziché quella del corso-concorso; 2) la necessità, nella previsione di una larga platea di concorrenti, di prove preselettive.

Si è considerata, infine, anche l'ipotesi - nel caso di una risposta negativa da parte del Consiglio di Stato - di rappresentare al Ministro l'esigenza di una proposta legislativa.

Sugli sviluppi, in materia, l'Amministrazione si è impegnata a dare tempestiva informazione alle Organizzazioni Sindacali e a favorire un ulteriore e più mirato confronto sul "profilo" professionale del Dirigente Tecnico e sui contenuti del bando.