Accordo Governo-Sindacati Confederali (23.7.2007) su "Previdenza, lavoro e competitività per l'equità e la crescita sostenibile"

23.07.2007 17:14

L'accordo raggiunto per il superamento dello "scalone" introdotto dalla legge 243/04, segna l'epilogo di un confronto serrato che ha dovuto dispiegarsi entro i confini delle compatibilità finanziarie ed economiche e degli impegni assunti, in sede europea, dal Governo sul risanamento dei conti pubblici.

Con l'accordo per la modifica dello "scalone" si completa il quadro degli interventi previsti dal memorandum per la revisione del sistema pensionistico, sottoscritto il 26 settembre dello scorso anno dal Governo e dalle Parti sociali.

Le misure decise consentono di rendere più eque e socialmente sostenibili le norme del sistema pensionistico, con riferimento alle modalità di accesso al pensionamento, rispetto a quelle previste dalla legge 243/04.

L'accordo sullo scalone arriva, in ordine temporale, dopo:

  • l'anticipo della riforma della previdenza complementare;

  • l'intesa raggiunta sulla rivalutazione delle pensioni più basse, salvaguardando l'anzianità contributiva;

  • l'accordo sull'estensione della totalizzazione dei periodi contributivi maturati nelle diverse gestioni e per il miglioramento delle condizioni per il riscatto contributivo dei periodi di laurea;

  • l'intesa per la razionalizzazione e lo snellimento del numero dei componenti dei comitati centrali e periferici degli enti previdenziali deputati alla definizione dei ricorsi in materia previdenziale;

  • l'estensione e la maggiore copertura contributiva dell'indennità di disoccupazione.

    L'intesa raggiunta sui diversi punti suddetti consente di rendere complessivamente più adeguata la risposta del sistema pensionistico alle aspettative, sia degli anziani, sia dei lavoratori più giovani, attraverso misure che contrastano gli effetti negativi che la flessibilità del mercato del lavoro produce, specie nella fase iniziale dell'attività lavorativa.

    Si tratta, quindi di una prima concreta risposta all'esigenza di rinsaldare il patto intergenerazionale, nel segno di una rafforzata coesione sociale.