CTP per l'educazione degli adulti e corsi serali. Inizia il percorso riorganizzativo previsto dalla Finanziaria

12.07.2007 15:19

Si è svolto - ieri pomeriggio, presso il MPI - l'incontro di informativa concernente l'attuazione del comma 632 dell'art. 1 della legge 296/06 ("conferimento dell'autonomia" ai neo Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti, CPIA).

L'Amministrazione ha presentato uno schema di decreto e una simulazione numerica (elaborata dal gestore informatico del Ministero) relativa ai CPIA che potrebbero essere istituiti a seguito della riorganizzazione dei CTP.

L'articolato risente dei pesanti vincoli fissati dalla legge 296 (.... nei limiti del numero delle autonomie scolastiche istituite in ogni regione e delle attuali disponibilità complessive di organico).

Il provvedimento, che l'Amministrazione conta di pubblicare a breve, avvia a partire dall'a.s. 2007/08 la procedura di istituzione dei Centri che passa attraverso la riorganizzazione della rete scolastica di competenza regionale. I nuovi Centri di conseguenza saranno funzionanti dall'a.s. 2008/09.

Lo stesso provvedimento prevede una fase transitoria in cui l'attività dei CPIA  potrebbe comprendere il nuovo biennio di istruzione obbligatoria; a regime, invece, non si potrà non tenere conto dei nuovi percorsi ordinamentali del secondo ciclo.

Lo schema di decreto disciplina le competenze in capo al MPI e, in particolare, l'attribuzione del principio dell'autonomia ai nuovi Centri.

Dopo un declaratoria normativa, il testo individua:

  • i criteri generali per il conferimento dell'autonomia);
  • l'articolazione territoriale;
  • l'utenza;
  • gli aventi diritto alla frequenza;
  • i riferimenti normativi relativi all'organizzazione didattica;
  • la possibilità di ampliare l'offerta formativa;
  • i criteri per l'assegnazione del personale;
  • le misure di sistema per l'innovazione organizzativa, metodologica e didattica;
  • l'istituzione di un organico funzionale,
  • la possibilità di stipulare accordi con gli istituti superiori per facilitare e sostenere il conseguimento di un diploma;
  • gli indici per l'organico del personale amministrativo ed ausiliario.

La CISL Scuola - riservandosi di far pervenire le proprie osservazioni - ha espresso le seguenti considerazioni:

  • l'articolato nel suo complesso risulta condivisibile negli obiettivi in quanto cerca, pur con tutti i vincoli, di dare una risposta alla diffusa domanda di formazione degli adulti;
  • il conferimento dell'autonomia è un passaggio fondamentale per "portare a sistema" l'esperienza dell'educazione degli adulti, creando le condizioni per l'avvio di un processo che - in presenza di una legge quadro sull'apprendimento permanente (dalla CISL Scuola più volte rivendicata) - conduca ad una vera strategia di lifelong learning.

La CISL Scuola, a tal fine, ha avanzato alcune richieste:

  • i CPIA - per avere la stessa dignità delle istituzioni scolastiche - devono avere una sede, un organico, gli stessi organi collegiali delle istituzioni scolastiche, risorse finanziarie ed umane;
  • l'alfabetizzazione funzionale deve essere riconsiderata tra i compiti dei nuovi Centri;
  • nel testo del provvedimento deve essere inserito il riferimento preciso agli organi collegiali ed in particolare al Collegio dei Docenti in capo al quale deve essere affidata la programmazione dell'offerta formativa e le scelte conseguenti in materia di individuazione delle classi di concorso relative agli assi disciplinari per l'obbligo d'istruzione;
  • deve essere evidenziata in modo più esplicito l'opportunità offerta dal comma 5 dell'articolo 9 che consente "la stipula di accordi con gli istituti superiori per facilitare e sostenere il conseguimento di un diploma";
  • devono essere individuati indici specifici concernenti l'organico del personale amministrativo ed ausiliario (diversi da quelli riferiti agli istituti comprensivi o agli istituti ove funzionano corsi serali).