Anche la Scuola dell'Infanzia verso le "Nuove Indicazioni Nazionali"

17.04.2007 18:07

Giovedì scorso, 12 aprile, si è svolta al MPI l'audizione delle organizzazioni sindacali presso la "Commissione tecnica" insediata dal Ministro Fioroni per la definizione delle "Nuove Indicazioni Nazionali" (dopo la presentazione, lo scorso 3 aprile, dello specifico  documento "Cultura, scuola, persona"). Oggi, è stato analogamente convocato il "Coordinamento Nazionale per le politiche dell'Infanzia e la sua scuola".

 Il Coordinamento ("soggetto plurale" al quale aderiscono organizzazioni sindacali ed associazioni professionali che hanno come intento quello di promuovere e sollecitare le politiche  per una scuola dell'infanzia di qualità) ha presentato alla suddetta "Commissione tecnica" un'articolata memoria per rivendicare il ruolo della Scuola dell'Infanzia nel nostro sistema scolastico.

La CISL Scuola - nel giudicare positivamente l'attenzione verso il Coordinamento chiamato ad esprimersi sui nuovi documenti - ha evidenziato:

  • la necessità di  ricostituire all'interno del Ministero della Pubblica Istruzione uno specifico dipartimento per la Scuola dell'Infanzia, indispensabile per un proficuo coordinamento delle esperienze didattico-educative e per la progettualità di questo fondamentale segmento del sistema scolastico;
  • l'urgenza di chiarimenti, anche di carattere legislativo, sulla spinosa questione degli anticipi, sia in ingresso alla Scuola dell'Infanzia, sia in ingresso alla scuola primaria, condizione questa indispensabile per la costruzione di un equilibrato curricolo per la Scuola dell'Infanzia e, di conseguenza, anche per la scuola primaria;
  • l'opportunità, nella stesura delle Nuove Indicazioni, di avere come riferimento gli Orientamenti del 1991 (anche se necessitanti di una riscrittura, per un'indispensabile ricontestualizzazione);
  • l'esigenza di promuovere ed implementare nelle Nuove Indicazioni la cultura "della cura", dell'accoglienza, delle "conoscenze", dei "saperi" e dell'elaborazione della propria identità in relazione con l'altro, evitando  "precocismi"  didattici.

La CISL Scuola auspica, infine, che la Commissione tenga conto delle significative esperienze - innovative e sperimentali - attuate da gran parte delle Scuole dell'Infanzia che hanno elaborato, da tempo, concetti diversi di "tempi" e "spazi" a misura di bambino, per favorirne creatività e apprendimento.