Bando di concorso per 145 posti di Dirigenti Tecnici presso il MPI. Avviate le procedure per la sua emanazione

05.04.2007 17:27

Si è svolto ieri al MPI - come da richiesta sindacale unitaria - il previsto confronto di merito sulle procedure di reclutamento dei Dirigenti Tecnici, a seguito dell'avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 16.1.2007 con il quale il Ministero medesimo è stato autorizzato ad avviare le procedure di reclutamento di n. 130  Dirigenti Tecnici (in aggiunta ai 15 già autorizzati con DPCM 4.8.2005, per un totale, quindi, di 145 posti).

L'urgenza della richiesta unitaria era motivata dalla necessità sindacale di rappresentare tempestivamente all'Amministrazione - fin dalle prime fasi istruttorie della predisposizione del bando - il principio che la funzione "tecnica" è istituzionalmente e professionalmente chiamata ad operare nel contesto scolastico, a sostegno e sviluppo dell'autonomia; detta funzione, pertanto, esige un bagaglio di competenze ed esperienze pregresse che possono essere maturate solo nell'esercizio effettivo della funzione docente tenendo, altresì, nel debito conto le articolazioni disciplinari.

Nell'esposizione iniziale, completa e dettagliata (pur nell'evidenziazione di alcuni "nodi problematici" ancora da sciogliere), i dirigenti MPI hanno reso noto di aver istituito un apposito "Gruppo di lavoro" per  approfondire gli aspetti giuridici connessi alla predisposizione del bando: verifica della tenuta dell'impianto del Testo Unico, il Dlgs 297/94 (artt. 420 e seguenti) e relativa compatibilità (anzianità di servizio richiesta, numero e  contenuto delle prove, ecc.) con le norme sul reclutamento dei Dirigenti (ex Dlgs 165/01, art. 28, e dPR 272/04). Ciò, anche, alla luce del principio dottrinale e giurisprudenziale secondo il quale la norma speciale (il Testo Unico) prevale su quella generale (il Dlgs 165/01).

L'orientamento prevalente è quello di  individuare i destinatari del bando nel personale docente della scuola e nei dirigenti scolastici in quanto provenienti dalla funzione docente; criterio non surrogabile ai fini della garanzia del condiviso riconoscimento della "specificità" della dirigenza tecnica del sistema scolastico.

Uno scoglio da superare è rappresentato, tuttavia, dall'avvenuta  unificazione dell'organico dei dirigenti ministeriali (380 circa, dei quali attualmente solo 173 risultano coperti) suddivisi in dirigenti "tecnici" e "amministrativi"; ciò impone un'attenta riflessione sulla predisposizione del bando, anche al fine di eliminare i rischi, sempre prevedibili, del contenzioso al TAR da parte degli eventuali soggetti esclusi.

Secondo le previsioni, il bando potrebbe essere emanato prima dell'estate con l'espletamento delle prove in autunno; l'intera procedura potrebbe concludersi, quindi, nella primavera del 2008, con la conseguente nomina dei vincitori contestualmente all'avvio dell'a.s. 2008/09.

Un percorso - pienamente condiviso dalla CISL Scuola - da sostenere poiché colma un'assenza di specifiche procedure di reclutamento che si trascina da oltre 15 anni con la conseguente grave carenza di una funzione che riteniamo importante nella scuola dell'autonomia: carenza che negli ultimi anni ha legittimato un consistente ricorso da parte dell'Amministrazione  al conferimento di incarichi  dirigenziali a tempo determinato (con uso, molto spesso disinvolto, del criterio della discrezionalità unilaterale).