Dirigenti Scolastici. Contratto Integrativo Nazionale. Una sottoscrizione sofferta più del dovuto

22.02.2007 16:45

E' stato sottoscritto definitivamente, nella mattinata odierna presso il  MPI - come preannunciato - il Contratto Integrativo Nazionale della V Area, Dirigenti Scolastici (con le relative tabelle di "ripartizione delle risorse per la costituzione dei fondi regionali"), la cui "Ipotesi di Accordo" era stata già stipulata nelle due distinte sequenze del 25 maggio ("criteri per il conferimento e il mutamento degli incarichi") e 21 luglio 2006 ("formazione e aggiornamento", "determinazione dei compensi per incarichi aggiuntivi", "determinazione dei fondi di posizione e risultato", "criteri per la concessione dei congedi parentali").

Devono, ora, essere immediatamente attivati i tavoli di contrattazione integrativa regionale ovvero deve essere data immediata attuazione alle pre-intese, eventualmente già concordate a livello regionale in attesa della necessaria stipula nazionale.

L'incredibile, inusuale e non prevista dilatazione dei tempi addebitabile ai ritardi e alle inadempienze del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) nel procedere alla certificazione dei costi e alla conseguente autorizzazione alla stipula ha richiesto, com'è noto, la mobilitazione della Categoria e la proclamazione dello sciopero generale nazionale dei dirigenti scolastici.

Il testo sottoscritto definitivamente oggi risulta perfettamente identico a quello stipulato lo scorso 21 luglio e ciò rende ancor più incomprensibile il ritardo di 7 mesi impiegato - da MEF, Funzione Pubblica e MPI - per lo stucchevole carteggio dei "chiarimenti" e delle garanzie richiesti.

E' auspicabile, ora, che il riferimento all'art. 69 del CCNL Scuola del 4.8.1995 (così come richiamato dall'art. 142, lett. f, della sequenza contrattuale 2.2.2005) non costituisca più per gli "Organismi di controllo e di certificazione dei costi contrattuali" materia di possibile controversie interpretative.

I Sindacati rappresentativi della V Area hanno unitariamente esperito, con un'azione coordinata e sinergica e con un forte senso di responsabilità, tutti i passaggi politici e istituzionali imposti dalle titubanze e dai rilievi delle controparti, individuabili essenzialmente in un vero e proprio ostruzionismo del "Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato" del MEF, che immemore delle certificazioni già positivamente espresse in merito ai contenuti del CCNL 11 aprile 2006, ha reiteratamente messo in discussione le fonti di finanziamento delle indennità di reggenza, esigendo dal MPI una quantificazione previsionale dei relativi costi. In tal senso, diamo atto al contributo del Ministero della Pubblica Istruzione per la positiva soluzione della vicenda nel sostenere le argomentate posizioni delle Organizzazioni Sindacali.

Contestualmente all'avvenuta stipula, abbiamo provveduto alla revoca dello sciopero proclamato per il prossimo 12 marzo, dandone comunicazione agli organi istituzionali di riferimento.

Conclusasi positivamente questa vicenda, la CISL Scuola concentrerà, ora, le attenzioni e gli sforzi per avviare le procedure di rinnovo del Contratto per il quadriennio normativo 2006-2009 e per il primo biennio economico 2006-2007, a partire dalla predisposizione dell'Ipotesi di Piattaforma rivendicativa.