Esami di Stato nella scuola secondaria superiore. Formazione delle commissioni

21.02.2007 16:26

Il MPI ha emanato la Circolare n. 20 del 16.2.2007 (con i suoi 12 allegati, parte integrante della stessa) che disciplina criteri e modalità per la formazione delle commissioni degli Esami di Stato dell'istruzione secondaria superiore.

In sintesi, le indicazioni fondamentali.

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L'elenco degli aspiranti deve essere trasmesso dai dirigenti scolastici alle Direzioni Regionali entro il prossimo 12 marzo (15 marzo per il personale universitario o AFAM).

La circolare conferma i criteri già previsti dal D.M. n. 6/07 con una novità: la possibilità per i docenti di sostegno di presentare domanda anche per la nomina a presidente e commissario esterno, come richiesto dalla CISL Scuola nel quadro del pieno riconoscimento della funzione e della professionalità docente, proprio nella peculiarità della valutazione.

Anche i docenti con rapporto di lavoro a tempo parziale possono presentare domanda come presidente o commissario esterno; gli insegnanti in semidistacco sindacale o semiaspettativa hanno facoltà di partecipare alla commissione d'esame in qualità di commissario interno od esterno.

Nell'elenco delle sedi richiedibili possono essere indicati distretti scolastici (ad eccezione del distretto che ospita l'istituto di servizio), comuni o province comprese nella regione di servizio; soltanto per il personale non in servizio il riferimento è la regione di residenza (dirigenti e docenti in quiescenza da non più di tre anni).

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Quanto alle preferenze, per la funzione di presidente si considerano in primis le richieste dei dirigenti (stato giuridico A), relativamente al comune ed alla provincia di servizio e/o di residenza; successivamente si procede alla nomina d'ufficio dei suddetti dirigenti nell'ambito del comune e della provincia secondo l'eventuale opzione di gradimento.

A seguire, si prendono in considerazione le altre categorie di personale aventi titolo alla nomina, a partire dalle preferenze espresse in ambito comunale e provinciale, nell'ordine indicato nella scheda di partecipazione; quindi, le nomine d'ufficio su comune e provincia, con le stesse modalità previste per i dirigenti.

Per le nomine d'ufficio nell'ambito della provincia si fa riferimento alla tabella di viciniorità valida per i trasferimenti.

Qualora non sia stato possibile nominare nelle fasi territoriali i presidenti per tutte le sedi d'esame, si procede in ambito regionale.

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Le nomine dei commissari sono disposte prima in ordine alle preferenze e successivamente d'ufficio, a partire sempre dal comune di servizio e/o residenza, in base alla ricordata tabella di viciniorità.

Per quanto riguarda le precedenze, inoltre, le nomine saranno effettuate prioritariamente sulla propria materia di insegnamento, poi su materia compresa nella classe di concorso.

Non possono essere nominati presidente o commissario coloro che abbiano svolto le medesime funzioni in commissioni insediate nel medesimo istituto nei due anni precedenti quello in corso.

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Rimane, ora, tutta "aperta" la questione economica relativa agli emolumenti: c'è l'impegno dell'Amministrazione, in materia, per una nuova convocazione.

Per la CISL Scuola si tratta del confronto più impegnativo, date le condizioni previste nella legge istitutiva dei nuovi esami: il budget ivi quantificato, infatti, è insufficiente a riconoscere merito e valore delle prestazioni di presidenti e commissari.