Traffico non autorizzato effettuato dalle istituzioni scolastiche attraverso le linee ISDN ministeriali
Con la nota prot. n. 4295 del 27.11.2006 il MPI ricorda che con il progetto "Larga banda nelle scuole" - realizzato principalmente tra giugno 2003 e luglio 2004 - l'Amministrazione ha dotato le istituzioni scolastiche di un collegamento alla rete Internet, in sostituzione della precedente linea ISDN connessa alle postazioni ministeriali che consentiva unicamente l'accesso alla rete intranet e al SIMPI.
Il MPI ricorda, altresì, che il nuovo collegamento è di tipo ADSL, nelle zone dove tale tecnologia era disponibile all'epoca del progetto, e di tipo ISDN nelle aree non coperte da ADSL: in ogni caso, si tratta di una linea destinata esclusivamente al funzionamento amministrativo, generalmente installata presso la segreteria dell'istituto.
A seguito di accurate verifiche tecniche eseguite dalla società Telecom Italia - afferma il MPI - è emerso che molte linee ISDN ministeriali sono utilizzate per effettuare "traffico non autorizzato".
Nel ribadire che l'unica tipologia di traffico autorizzato è il "traffico dati" effettuato attraverso il POP Telecom dedicato alla rete delle scuole, a cui si accede tramite il router fornito dalla Telecom medesima e "configurando i PC secondo le impostazioni riportate nell'allegato alla nota 4295", il MPI - inoltre - evidenzia
- che tutto il traffico non autorizzato, per sua stessa natura, non può essere addebitato all'Amministrazione: il relativo pagamento, quindi, potrà essere imputato alle scuole responsabili per gli importi di propria competenza;
- che il fenomeno è tenuto sotto stretto e costante monitoraggio, grazie ai dati forniti periodicamente da Telecom, dati che dettagliano il traffico prodotto da ogni singola istituzione scolastica: qualora si dovesse riscontrare il perdurare del fenomeno, l'Amministrazione procederà alla cessazione della linea ISDN ministeriale delle scuole responsabili.
Il MPI, infine, invita i Dirigenti Scolastici a vigilare sul corretto utilizzo delle infrastrutture informatiche e telematiche presenti nell'istituzione scolastica e ad assicurarsi che la nota 4295 sia diffusa a tutto il personale coinvolto nell'utilizzo di tali apparecchiature.