Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità (Direttiva MPI prot. n. 5843 del 16.10.2006)

16.10.2006 16:29

Con l'Atto di Indirizzo prot. n. 5843 del 16.10.2006 il Ministro emana le "linee guida e gli orientamenti sulla cittadinanza democratica e legalità".

"Le indicazioni e gli orientamenti" del provvedimento "si muovono sul percorso già intrapreso da tante scuole che hanno realizzato e realizzano esperienze eccellenti, evidenziando sensibilità per i bisogni dei giovani e degli adulti, impegno nell'innovazione e nella ricerca didattica, capacità di affrontare fenomeni complessi e di difficile soluzione".

Partendo dall'esistente - sottolinea il Ministro - si rafforzano le opportunità delle scuole "di aprirsi al mondo esterno, in una logica di comunità educante all' interno della quale gli studenti e le studentesse siano soggetti centrali dell' educazione e dell'istruzione".

L'ipotesi formulata dal Ministro "è che la scuola diventi una comunità in cui si cresce sul piano umano e culturale, si fa esperienza di convivenza civile e solidarietà, di inclusione nel rispetto delle singole individualità e delle tante storie personali".

Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, perciò, devono promuovere "nell'ambito dell'autonomia e della pluralità delle sue forme ... tutte le condizioni per far sì che la legalità e la democrazia siano una pratica diffusa nella comunità scolastica e nei processi di apprendimento con l'obiettivo di formare cittadini e cittadine solidali e responsabili, aperti alle altre culture e liberi di esprimere sentimenti, emozioni e attese, capaci di gestire conflittualità e incertezza e di operare scelte ed assumere decisioni autonome agendo responsabilmente per l'affermazione dei valori di libertà e giustizia".

Ogni scuola, cioè, dovrà "assumere l'impegno e la responsabilità dell'apprendimento di ciascuno studente e informare il suo operato alle regole della trasparenza, della partecipazione e del rispetto dei singoli per sviluppare o rafforzare in ognuno dei suoi attori - dal dirigente scolastico al personale amministrativo, dai docenti agli alunni e alle loro famiglie - il senso dell'appartenenza ad una comunità in rapida evoluzione che richiede a tutti i cittadini e segnatamente ai giovani capacità di ascolto e di intervento, nel rispetto della libertà di tutti, in una dimensione locale, nazionale ed internazionale, come luogo di relazioni e conoscenza, di incontri culturali, di pratiche sociali, di solidarietà".