Mod. 730/07 e CAAF. Richiesta unitaria per i lavoratori della scuola con contratto fino al 30 giugno

09.10.2006 19:06
Categoria: Comunicati Stampa

Nei prossimi mesi sarà emanata la circolare annuale che impartisce le istruzioni ai CAAF per la presentazione del Mod. 730/2007 da parte dei lavoratori dipendenti da cui finora sono stati inspiegabilmente esclusi i dipendenti della scuola, oltre 120.000, con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono che sia posta fine a questa incomprensibile discriminazione.

Questi lavoratori già sono penalizzati per le continue restrizioni della spesa pubblica che li costringono alla disoccupazione durante i mesi di luglio e agosto e non si capisce quest'ulteriore penalizzazione.

La Circolare emanata annualmente da codesta Agenzia, che regola le fasi dell'assistenza fiscale, li esclude dalla presentazione del Mod. 730 perché non hanno un rapporto di lavoro nel mese di luglio.

Tale limitazione, però, non sembra discendere, dalla legge istitutiva della dichiarazione dei redditi con Mod. 730, quanto piuttosto dalla presunta impossibilità per il sostituto di imposta, nel caso della scuola le ex Direzioni Provinciali del Tesoro, di poter effettuare le operazioni di conguaglio che avvengono a partire dal mese di luglio.

Tuttavia se è vero che i contratti di questi lavoratori terminano il 30 giugno, è altrettanto vero che la loro posizione retributiva rimane accesa per i mesi agosto e settembre quando le ex DPT pagano le ferie non godute.

Inoltre, la "stabilità" della condizione di precari fa si che la stragrande maggioranza dei lavoratori licenziati il 30/6  riprendano a lavorare dal successivo 1° settembre. Di conseguenza ci sarebbero, tutte le condizioni per il sostituto di imposta di poter procedere al conguaglio visto che è possibile effettuarlo fino al mese di dicembre.

Peraltro ci risulta che alcuni CAAF, in accordo con il sostituto di imposta, abbiano già dato questa possibilità senza che questo abbia creato problemi di alcun genere. L'eventuale mancata assunzione entro il mese di settembre, infatti, consentirebbe comunque di regolarizzare la propria posizione nei confronti dell'erario presentando il Modello Unico entro il 31 ottobre.

Il che vuol dire, come è noto, che rimane il Mod. 730 validamente presentato e i lavoratori provvedono direttamente al versamento dell'imposta dovuta.

A parere delle scriventi Organizzazioni Sindacali, quindi, ci sarebbero tutte le condizioni per consentire a questi lavoratori di presentare il Mod. 730 inserendo la loro fattispecie tra quelle situazioni che l'ultima circolare prevedeva al punto 4.2 (interruzione del rapporto di lavoro prima delle operazioni di conguaglio).

Le scriventi Organizzazioni Sindacali avevano presentato analoga richiesta a marzo 2006 ma con grande delusione degli stessi lavoratori non c'è stata nessuna risposta.

Se a questi lavoratori, già in condizioni di precarietà, verrà negata nuovamente la possibilità di presentare il Mod. 730, saranno costretti ad aspettare anni per ricevere il rimborso delle imposte derivanti dalle dichiarazioni del Modello Unico, e inoltre saranno costretti a rivolgersi a professionisti privati, con un notevole esborso economico.

E questo anche solo per mettersi nelle condizioni di vedersi riconoscere la deduzione per spese mediche o dei pagamenti delle tasse scolastiche dei propri figli.

Fatte tutte queste valutazioni, si chiede nuovamente di inserire nella prossima circolare annuale che impartirà le istruzioni ai CAAF per la presentazione del Mod. 730/2007, i lavoratori della scuola con contratto fino al 30 giugno tra coloro che possono presentare il Mod. 730.

Si resta in attesa di un riscontro positivo e si porgono distinti saluti.

Roma, 4 ottobre 2006

Da FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola

a Dott. Walter Capaldi, Caposettore Agenzia delle Entrate (Direzione Centrale Normativa e Contenzioso, Settore Modelli e Documentazione Fiscale), Viale Europa, 242, Roma