"Piano ISS" ("Insegnare Scienze Sperimentali") - Formazione "inglese" dei docenti di scuola primaria. Esiti incontro al MPI

14.09.2006 18:34

Si è svolto, nella mattinata odierna presso il MPI, il previsto incontro di informativa sulle seguenti iniziative di formazione: 1) "Piano ISS" ("Insegnare Scienze Sperimentali"); 2) Formazione "inglese" degli insegnanti della scuola primaria.

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"Piano ISS" ("Insegnare Scienze Sperimentali")

L'Amministrazione accogliendo una nostra precisa richiesta di approfondimento (vedi notizia dello scorso 4 luglio) ha illustrato nel dettaglio il "Piano ISS": le proposte di azioni a breve termine, le linee di orientamento per l'adesione al piano medesimo, l'avvio della fase sperimentale per l'anno scolastico in corso.

L'iniziativa - rivolta agli insegnanti del primo ciclo e del biennio del secondo ciclo - persegue l'obiettivo finale di elevare le competenze matematico-scientifiche degli studenti italiani.

Di seguito, le finalità specifiche del progetto di formazione:

  • promuovere, sviluppare e diffondere la cultura scientifica sin dai primi anni di scolarità
  • orientare la formazione dei docenti attraverso l'individuazione di standard di qualità
  • sostenere la formazione continua dei docenti con presìdi territoriali costituiti da insegnanti appositamente formati in grado di svolgere una funzione tutoriale a servizio degli altri colleghi
  • definire standard formativi in una logica di curricolo verticale.

Il piano - predisposto dalla Direzione Generale del Personale (congiuntamente alle Direzioni degli Ordinamenti e degli Affari Internazionali) - prevede una fase di adesione degli Uffici Scolastici Regionali con la costituzione di "Gruppi di pilotaggio", candidature delle scuole, individuazione dei suddetti presìdi, candidatura dei docenti, riconoscimento dei tutor.

L'avvio formale del progetto è previsto per il prossimo 11 ottobre con lo svolgimento di un seminario di presentazione che si svolgerà presso la "Città della Scienza" di Napoli.

Consulta e "scarica" maggiori dettagli del Piano dal "link" e dal "file" allegato.

La CISL Scuola

  • ha ringraziato l'Amministrazione per l'accoglimento della richiesta di avere maggiori informazioni su un progetto che ritiene di fondamentale e strategica importanza nella costruzione di occasioni di crescita culturale dell'intero corpo professionale
  • ha espresso preoccupazione soprattutto circa le risorse necessarie a sorreggere l'intera iniziativa: dovrebbe essere la legge 440/97, infatti, a fornire gli specifici finanziamenti, ma gli stanziamenti ad essa assegnati sono stati già ampiamente ridimensionati negli ultimi anni
  • ha invitato l'Amministrazione ad affrontare la questione formazione in un ottica complessiva e "trasversale", individuando strategie di formazione del personale utili ed efficaci per tutti gli insegnamenti e superando la logica dell'emergenza.

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Formazione "inglese" degli insegnanti della scuola primaria

Relativamente a questo progetto l'Amministrazione

  • ha fornito alcuni dati (consultabili e "scaricabili" dal "link" e dal "file" allegato) relativi allo stato di avanzamento del percorso di formazione avviato nell'anno scolastico 2005/06
  • ha annunciato la predisposizione di una nota da inviare alle Direzioni Regionali con l'invito ad implementare l'iniziativa utilizzando i finanziamenti ex decreto MEF n. 23212 del 26.6.2006 (trasmesso con nota del MPI del 20.7.2006). Detto decreto concretizza un risarcimento rispetto ai tagli operati dal "decreto Tremonti" nel novembre del 2005. Di conseguenza sono risorse iscritte al Cap. 1294 che trovano soluzione di investimento nell'ambito del contratto integrativo annuale sulla formazione di competenza regionale.

Si rammenta che il progetto di formazione sullo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative e metodologico-didattiche per i docenti di scuola primaria è stato promosso dal Ministero e rientra tra gli obiettivi prioritari della Direttiva 29/06.

La CISL Scuola - pur prendendo atto del valore scientifico del progetto e della ratio dell'iniziativa tendente a dare ad ogni insegnante una formazione più rispondente alle esigenze didattico pedagogiche del bambino - ha evidenziato che esso è nato da una precisa esigenza di economia posta dalla Finanziaria 2005 (recupero all'insegnamento su posto comune di non meno di 7.100 unità per ciascuno degli anni scolastici 2005/06 e 2006/07).

Nei vari confronti con l'Amministrazione sulla dibattuta questione si è ottenuto che il progetto fosse sostenuto da finanziamenti dedicati e rientrasse organicamente tra gli obiettivi prioritari della direttiva ministeriale sulla formazione del personale; su specifica rivendicazione della CISL Scuola, infatti, è stato condiviso il criterio della volontarietà di adesione da parte dei docenti, non più la cogenza imposta dalla suindicata legge finanziaria.

L'Amministrazione ha confermato l'impegno di assicurare a tutti i partecipanti la completezza del percorso, in relazione ai diversi obiettivi definiti nel progetto (percorsi formativi da un minimo di 30-40 ore ad un massimo di 380; livello B1 con certificazione).