Versamento al Tesoro degli "accantonamenti". Il Ministero dell'Istruzione "ritiene che le scuole non debbano provvedere"

30.06.2006 13:16

L'opportuno e puntuale intervento della CISL Scuola e delle altre Organizzazioni Sindacali - con il quale si sottolineava unitariamente che le scuole non dovevano essere ulteriormente taglieggiate nelle già ridotte risorse relative al proprio funzionamento - ha raggiunto il risultato atteso.

Ieri, infatti, il Ministero dell'Istruzione (nelle funzioni del "Capo Dipartimento per la programmazione ministeriale e per la gestione ministeriale del bilancio, delle risorse umane e dell'informazione") - in contrasto con quanto affermato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - ha trasmesso allo stesso MEF e ai Direttori Regionali la nota prot. n. 632  del 28.6.2006 con la quale l'Amministrazione di viale Trastevere, riprendendo e confermando le argomentazioni giuridiche sindacali, ritiene "che le istituzioni scolastiche non debbano provvedere ad alcun versamento con imputazione all'entrata dello Stato, capo X, capitolo 2961, ancorché abbiano proceduto all'accantonamento delle somme ai sensi dell'art. 2 del D.M. 29.11.2002".

Pur essendo soddisfatti per il risultato raggiunto, la CISL Scuola non può non evidenziare che la nota 632 - datata 28 giugno e trasmessa gerarchicamente ai Direttori Regionali - raggiungerà probabilmente le istituzioni scolastiche quando queste potrebbero già aver effettuato i versamenti al Tesoro.