Dirigenti Scolastici. Illegittimità costituzionale dell'art. 8-bis, L. 186/04. Esiti incontro al MIUR

16.05.2006 17:59

Con la nota prot. 587 del 16.5.2006 il MIUR - raccogliendo le istanze sindacali - detta agli uffici periferici dell'Amministrazione le opportune istruzioni indicative sulle procedure concernenti sia gli "incarichi di presidenza" sia l'iter concorsuale per posti di dirigente scolastico, a seguito della sentenza n. 190/2006 della Corte Costituzionale.

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A seguito della richiesta unitaria, si è svolto - stamani presso il MIUR - il preannunciato incontro per valutare gli effetti derivanti dal deposito della sentenza della Corte Costituzionale n. 190/2006 che ha ritenuto illegittimo l'articolo 8-bis del decreto-legge 28.5.2004, n. 136, convertito, con modificazioni, dalla legge 27.7.2004, n. 186.

L'Amministrazione ha effettuato, preliminarmente, una valutazione tecnica degli effetti della sentenza, distinguendo due situazioni:

  • quella di Lecce, ad esempio - il cui TAR ha sollevato la questione sulla quale la Corte ha emesso la suddetta sentenza - ove, proponendo il ricorso sarà poi il giudice amministrativo a decidere con effetto ex-tunc sulla posizione degli interessati (sulla base della sentenza della Corte stessa);
  • quelle nelle quali, non essendo in atto un contenzioso, l'efficacia della sentenza si produrrà erga omnes dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.

I dirigenti MIUR hanno illustrato il "percorso" che gli stessi intendono svolgere rispetto a: 1) incarichi di presidenza; 2) concorso riservato; 3) concorso ordinario in atto.

Secondo la valutazione del MIUR, gli effetti delle nomine dei "riservatari", essendo state effettuate sulla base di una norma pienamente vigente e legittima al tempo della relativa formalizzazione, sono salvaguardati dall'articolo 136 della Costituzione.

Si prospetta, pertanto, la seguente situazione che sarà sottoposta, comunque, al parere dell'Ufficio legislativo e/o all'Avvocatura dello Stato.

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1) Incarichi di presidenza

Coloro i quali non hanno avuto il conferimento dell'incarico, in quanto sopravanzati dai "riservatari", potranno chiedere - ai sensi della direttiva n. 25 del 2.3.2006 - la conferma dell'incarico di presidenza per l'a.s. 2006/07. A tal fine il MIUR ha inviato oggi stesso un'apposita nota agli Uffici scolastici regionali (prot. n. 587, nella quale si invitano gli Uffici Scolastici Regionali a conformare o rettificare alla predetta sentenza anche tutti gli atti di gestione del concorso ordinario).

I "riservatari" nominati potranno, parimenti, chiedere - sulla base del comma 7 dell'articolo 3 della citata direttiva - la conferma dell'incarico.

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2) Concorso riservato

Coloro che hanno ottenuto l'incarico beneficiando della riserva prevista dalla legge 186/04 - considerato che hanno comunque maturato, con la prestazione resa legittimamente, il requisito di 180 giorni di servizio - potranno accedere al concorso riservato previsto dall'articolo 1-sexies del decreto-legge 31.1.2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31.3.2005, n. 43.

E' stato espresso l'avviso di consentire l'accesso al concorso riservato anche a coloro i quali non hanno avuto il conferimento dell'incarico, in quanto sopravanzati dai "riservatari". La questione sarà affrontata  e decisa all'atto dell'emanazione del bando.

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3) Concorso ordinario

Il MIUR ha annunciato - relativamente alla questione dell'applicazione delle riserve e ad integrazione di una recente nota inviata alle Direzioni regionali con la quale aveva già precisato che la riserva è applicabile soltanto al termine dell'intero percorso concorsuale - un provvedimento di modifica dell'articolo 1 del bando, recependo così la pronuncia della Corte Costituzionale.

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Tutte le Organizzazioni Sindacali hanno espresso sostanziale apprezzamento per l'ipotesi di soluzione prospettata, attendendo ora i relativi provvedimenti.