Accordo Stato Regioni sul monitoraggio dei percorsi ITS
Lo scorso 5 agosto 2014 in sede di Conferenza Unificata è stato sancito l’accordo per la realizzazione del sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi degli Istituti Tecnici Superiori.
Gli ITS realizzano percorsi di durata biennale (per particolari figure, i percorsi possono avere durata superiore, nel limite massimo di sei semestri) volti al conseguimento di un diploma di tecnico superiore riferito alle aree tecnologiche considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Ue (efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, tecnologie dell’informazione e della comunicazione).
Gli ITS sono configurati secondo il modello della fondazione di partecipazione (alla quale possono partecipare:
- un istituto tecnico o professionale, statale o paritario, che risulti ubicato nella provincia sede della fondazione;
- una struttura formativa accreditata dalla regione per l'alta formazione, anch’essa ubicata nella provincia;
- un’impresa del settore produttivo cui si riferisce l'ITS;
- un dipartimento universitario o altro organismo appartenente al sistema della ricerca scientifica e tecnologica;
- un ente locale
Gli ITS acquistano la personalità giuridica mediante l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso le prefetture.
Il sistema di monitoraggio e di valutazione, previsto dalle Linee guida adottate con Decreto del 7 febbraio 2013 emanato dal MIUR di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell’Economia e Finanze, si realizza tenendo conto degli indicatori di realizzazione e di risultato per il mantenimento dell’autorizzazione e per l’accesso al finanziamento del Fondo per l’istruzione e formazione tecnica superiore previsto dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.
In base alla modifica apportata all’art. 1, co. 875, della L. 296/2006 dal D.L. 95/2012, al Fondo confluisce, per essere destinata agli ITS, quota parte, dall’anno 2007, pari a 14 milioni di euro, dell’autorizzazione di spesa di cui all’art. 1, co. 634, della stessa L. 296/2006 (che è finalizzata anche alla riorganizzazione dell’Istruzione e formazione tecnica superiore), mentre non confluiscono più le risorse previste sul Fondo per l’offerta formativa di cui alla L. 440/1997.
I piani territoriali relativi agli ITS nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa - di esclusiva competenza delle Regioni - sono adottati ogni triennio, con riferimento agli indirizzi nazionali di cui al decreto del 7 febbraio 2013.
Il complessivo contributo nazionale, per l’anno 2014, è ripartito a livello regionale con le seguenti modalità:
- il 60% in relazione al numero dei percorsi ITS attivati nell’anno precedente
- il 40% in relazione alla popolazione residente nella Regione di età compresa tra i 20 e i 34 anni.
Per l’anno 2015 a titolo sperimentale il contributo nazionale sarà ripartito:
- per il 20% in relazione alla popolazione residente nella Regione di età compresa tra i 20 e i 34 anni
- per il 70% sulla base del numero dei soggetti ammessi al secondo anno e del numero dei soggetti ammessi all’esame
- per il 10% a titolo di premialità ai corsi conclusi nell’anno precedente che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 70 secondo i criteri individuati nel sistema di valutazione di cui all’allegato A dell’accordo in sede di Conferenza Unificata.
Resta fermo l’obbligo della quota di cofinanziamento da parte delle regioni per almeno il 30% dello stanziamento complessivo assegnato a ciascuna di esse.
Gli indicatori di realizzazione previsti dalle linee guida sono:
- attrattività: selezione in ingresso e successo formativo
- occupabilità: tasso di occupazione a 6 mesi e a 12 mesi dal conseguimento del titolo
- professionalizzazione/permanenza in impresa
- partecipazione attiva: ore docenza di personale di impresa, ore sviluppate in laboratori di imprese, ore di docenza universitaria
- reti interregionali: numero di allievi, numero di ore, numero di formatori, numero di ore provenienti da imprese
Per rendere operativi tali indicatori si è provveduto, con l’accordo sancito lo scorso 5 agosto, a individuare valori soglia attraverso l’analisi dei dati presenti nella Banca Dati ITS (Indire) e ad individuare funzioni in grado di trasformare i risultati delle articolazioni in un punteggio di sintesi.
Nell’allegato tecnico all’accordo sono esplicitati in modo dettagliato sia gli indicatori, sia le articolazioni per ogni indicatore per il mantenimento dell’autorizzazione al riconoscimento del titolo e per l’accesso al finanziamento del Fondo con le soglie minime e massime.
E’ istituito presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca un tavolo tecnico nazionale paritetico per il sostegno e il coordinamento delle attività di monitoraggio e di valutazione dei percorsi ITS. Entro il 30 marzo l’INDIRE rende disponibili i dati relativi alla banca dati ed assicura ogni elaborazione e supporto tecnico necessario. Il Tavolo Nazionale entro il 30 aprile elabora analisi e proposte di intervento. La valutazione con riguardo ai corsi per il conseguimento del diploma di Tecnico Superiore viene conclusa ad un anno dal rilascio del titolo.
- Files:
- accordo_ITS.pdf2.8 M