Percorsi abilitanti speciali: pubblicato il regolamento in GU

05.07.2013 18:13

Dopo la registrazione da parte della Corte dei conti del decreto 25.3.2013 (regolamento) con il quale sono stati istituiti i percorsi speciali abilitanti (TFA speciali), si è svolto - mercoledì scorso, 3 luglio, al MIUR - il confronto sui provvedimenti attuativi.

L'amministrazione ha comunicato l’imminente pubblicazione del regolamento (avvenuta, di fatto, nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 155 del 4.7.2013, con entrata in vigore del provvedimento prevista per il 19.7.2013) e ha consegnato alle Organizzazioni Sindacali una bozza di bando con il quale sono fissati i termini e i requisiti per la presentazione delle domande e le modalità di organizzazione dei corsi da parte di Università e Afam.

Per la presentazione di dette domande (esclusivamente on line) saranno previsti trenta giorni di tempo a decorrere dalla pubblicazione in GU del futuro bando.

A questo primo provvedimento seguirà un ulteriore decreto con il quale l'Amministrazione intende definire, previa interlocuzione con le Organizzazioni Sindacali, sia l'ordine di priorità per la frequenza dei corsi sia ulteriori modalità di svolgimento.

Sono stati definitivamente accantonati i decreti predisposti dal Ministro Profumo (preannunciati nel marzo scorso, riguardo i quali la Cisl Scuola aveva con forza manifestato - insieme alle altre Organizzazioni Sindacali - il più netto dissenso), con i quali si introduceva una prova nazionale in ingresso, la cui valutazione avrebbe costituito parte del punteggio di abilitazione, e si modificava la tabella di valutazione dei titoli per l'inserimento nella seconda fascia delle graduatorie di istituto.

Nel corso dell'incontro i dirigenti MIUR hanno riconosciuto le seguenti criticità del regolamento in via di pubblicazione, dovute anche ai ritardi dell'iter di approvazione, dichiarando la necessità di apportare modifiche al regolamento:

  • l'esclusione dell'anno in corso dal requisito del triennio di servizio per l'accesso ai corsi speciali, che diventa incongruo rispetto all'entrata in vigore del provvedimento (fine anno scolastico 2012/13);
  • il limite dell'anno accademico 2014/2015 per lo svolgimento dei corsi, che ne rende impossibile l'espletamento per tutti i 70/80.000 aspiranti precari previsti (confermata l'esclusione dei docenti già di ruolo);
  • la necessità di un intero anno sulla stessa classe di concorso o tipologia di posto, che penalizza pesantemente gli aspiranti che, per carenza di posti, pur avendo il requisito dei tre anni interi non hanno potuto prestare il servizio richiesto.

L'Amministrazione, inoltre. ha fornito assicurazione che i corsi speciali riguarderanno la scuola dell'infanzia, primaria e tutte le classi di concorso delle tabelle A, C e D del DM 39/98, compresa la classe di concorso A077 di strumento musicale.

La Cisl Scuola ha chiesto all'Amministrazione di:

  • ampliare il triennio con l'anno scolastico in corso;
  • prevedere esplicitamente la classe di concorso A077 tra i percorsi speciali da avviare;
  • assicurare la frequenza delle lezioni con adeguate previsioni organizzative dei corsi e indicazioni ai dirigenti scolastici per l'adattamento dell'orario di servizio, evitando le difficoltà che si sono manifestate con i TFA ordinari;
  • facilitare l'accesso ai permessi per le 150 ore;
  • intraprendere le azioni necessarie per il contenimento dei costi di iscrizione;
  • evitare che il termine di presentazione delle domande coincida con il periodo di ferragosto.