20 novembre, giornata mondiale infanzia e adolescenza
Il 20 novembre del 1989 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava la Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
Come ogni anno, la ricorrenza ci sollecita a ribadire l'impegno della Cisl Scuola per rivendicare la piena attuazione di quanto sancito dalla Convenzione; nella presente situazione di difficoltà che investe insieme agli altri anche il nostro Paese, non viene meno la consapevolezza che investire sull’istruzione, sulla formazione e sull’educazione è la risposta vera alla crisi economica.
Investire sull’infanzia e sull’adolescenza è l’unica garanzia per ogni Paese di costruire un futuro migliore.
Vale la pena riflettere, rileggendolo, su un testo che, approvato venitre anni fa, si conserva pienamente attuale e che vorremmo anche pienamente attuato in ogni parte del mondo:
"Gli Stati parti convengono che l'educazione del fanciullo deve avere come finalità:
- favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo nonché lo sviluppo delle sue facoltà e delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutta la loro potenzialità;
- sviluppare nel fanciullo il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e dei principi consacrati nella Carta delle Nazioni Unite;
- sviluppare nel fanciullo il rispetto dei suoi genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il rispetto dei valori nazionali del paese nel quale vive, del paese di cui può essere originario e delle civiltà diverse dalla sua;
- preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi e delle persone di origine autoctona;
- sviluppare nel fanciullo il rispetto dell'ambiente naturale".
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