Scrima: "Invalsi, incidente deprecabile, ma no ad esecuzioni sommarie

21.06.2011 19:07

Per una singolare coincidenza, il caso delle griglie di correzione “sbagliate” dall’Invalsi esplode proprio nel giorno in cui i precari dell’Istituto reclamano, davanti al Ministero, una diversa e più alta attenzione per il proprio lavoro, a cui da troppo tempo manca un adeguato sostegno.

 Adeguato sostegno anzitutto finanziario ma che sconta anche la situazione di forte criticità e incertezza di governo in cui si trovano ad operare. Certamente non è trascurabile il disagio che anche in questa circostanza ricade sugli insegnanti, chiamati a rimediare ad errori non propri con un sovrappiù gratuito di lavoro, e sarebbe davvero il caso di cogliere l’occasione per immaginare in futuro prove condotte con modalità meno farraginose, più agili ed essenziali.

Ci sembra però fuori misura la reazione di chi assume un pur deprecabile incidente tecnico come pretesto per decretare l’inutilità e la dannosità della prova nazionale, mentre appaiono del tutto scontate le consuete sparate oppositive in cui ruoli, identità e responsabilità di Invalsi e Miur si confondono, all’insegna di un indistinto “tutto fa brodo”.

E’ un incidente deprecabile, quello che è avvenuto, ma non può mettere in discussione la qualità del lavoro svolto in questi anni dall’Invalsi per affermare e consolidare la cultura e la pratica della valutazione di sistema, presupposto indispensabile per una crescita di efficacia del servizio scolastico pubblico.

Per questo non ci associamo ad affrettati plotoni di esecuzione, facendo invece nostre le rivendicazioni del personale dell’Invalsi (e fra queste soprattutto quella della sua terzietà ed autonomia), che attendono adeguate risposte.

Roma, 21 giugno 2011 

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola